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02/12/2005

SPACCA AL CONVEGNO "LA SANITA' NELLE MARCHE TRA VINCOLI E OPPORTUNITA'"

Il percorso della sanita` verso la salute rappresenta il collante fondamentale del patto sociale che unisce i cittadini, le forze sociali, la comunita` allistituzione regionale. Salute, dunque, come sintesi della pace sociale, dove si uniscono integrazione multi-etnica ambiente, cultura mondo del lavoro, prevenzione igiene pubblica, tutela di ogni forma di fragilita`. In una espressione alleanze, alleanze di tutta la comunita` per la salute, questo che era il titolo del Piano Sanitario regionale del 2003-2006, sara` il filo conduttore del PSR 2006-2009 - ha spiegato in sintesi il presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca Un PSR che dovra` definire gli aspetti strategici della sanita` regionale partendo dalla situazione reale, dai vincoli e dalle opportunita` che essa presenta. Non un libro dei sogni da riporre in un cassetto, ma un programma che definisce nuovi obbiettivi che nasce da bisogni concreti dei cittadini della comunita`, delle famiglie. Poi il presidente Spacca ha ribadito limportanza della conferenza dei sindaci che, ha detto, svolge un ruolo decisivo per interpretare la domanda di salute delle comunita` locali e condividere la programmazione dellofferta sanitaria. Spacca, infine, ha messo il dito nella piaga della cronica carenza di risorse finanziarie destinate alla sanita` e ai servizi sociali da parte del Governo Centrale che con questa finanziaria accentua ulteriormente le difficolta` delle Regioni a garantire il soddisfacimento dei bisogni,del benessere e della salute dei cittadini ricorrendo ad una metafora. Sappiamo che dobbiamo attraversare nei prossimi anni, una perturbazione, se volete una tempesta, ma sappiamo di avere a disposizione una nave ben costruita, ulteriormente perfezionata, con un equipaggio forte, sperimentato e affidabile, con un nocchiero che conosce bene il mare, molto esperto e responsabile. Siamo certi - ha concluso Spacca - che questo equipaggio raggiungera` la sua missione e ci consentira` di conseguire un obbiettivo fondamentale per la convivenza della nostra Regione. Consolidare ancor piu` la sicurezza e, dunque, la ricchezza piu` grande che una comunita` puo` avere: la fiducia nel proprio futuro. SCHEDA TECNICA DELLINTERVENTO DEL PRESIDENTE SPACCA Vogliamo e operiamo per una sanita` diffusa e vicina ai cittadini, che garantisca ad ognuno di non restare solo nei momenti del bisogno e della malattia in quanto il diritto alla salute e` un pilastro della coesione sociale e della qualita` della vita della comunita` marchigiana. Per questo la Regione lo tutela e lo promuove attraverso la qualita`, lequita` e il rigore dei servizi sanitari, puntando su una rinnovata centralita` del territorio nella gestione della domanda di salute delle comunita` locali. Fin qui abbiamo raggiunto risultati positivi realizzando la qualificazione dei servizi e il controllo della spesa che rappresentano un fiore allocchiello del nostro sistema sanitario. Ora stiamo lavorando per raggiungere nuovi obbiettivi attraverso un disegno di politica sanitaria che si fonda su precisi impegni di governo e si sviluppa attraverso alcuni punti fondamentali. - DALLOSPAEDALE AL TERRITORIO E ALLA PREVENZIONE E sempre piu` importante integrare lassistenza ospedaliera con quella sul territorio e con la prevenzione (La scoperta dellITX nel latte non e` stata una casualia` ma il risultato di un intero sistema di prevenzione che funziona e tutela i cittadini) spostando le risorse in questa direzione Rafforzare e qualificare i servizi di residenzialita` extra-ospedaliera, di medicina di base e assistenza domiciliare. -UN MODELLO A RETE DI SANITA DIFFUSA NEL TERRITORIO Lentrata a regime dellAsur realizzera` nel concreto la centralita` del territorio in un modello a rete di sanita` diffusa: le Zone mantengono lautonomia gestionale ed operativa per lerogazione dei servizi sanitari diretti ai cittadini. Dobbiamo rafforzare le Conferenze dei Sindaci che svolgono un ruolo strategico per interpretare la domanda di salute delle comunita` locali e programmare lofferta sanitaria. Lintegrazione a rete su area vasta delle funzioni amministrative indirette (amministrazione, sistemi informativi, controllo di gestione, tesoreria, patrimonio, magazzini) determina risparmi che consentono di spostare risorse dalla burocrazia ai servizi sanitari per i cittadini. -PIU INTEGRAZIONE SOCIO-SANITARIA PER LA TUTELA DELLE NUOVE FRAGILITA`: IL PIANO-ANZIANI Le Marche e` la regione dItalia dove si vive piu` a lungo, risultato di unalta qualita` della vita che pone una domanda crescente di assistenza, che richiede sempre piu` una stretta integrazione dei servizi sociali e sanitari. Il Governo regionale, a differenza di quello nazionale che taglia meta` delle risorse addirittura su servizi sociali gia` erogati, mantiene i propri impegni e conferma lo stanziamento di 30 milioni di euro per il Piano anziani nel triennio 2005-2007. -RIDUZIONE DELLE LISTE DATTESA La riduzione delle liste d attesa e` un impegno che abbiamo assunto con la comunita` e che intendiamo onorare con grande determinazione attraverso il consolidamento del sistema del CUP (Centro unico di prenotazione) su scala regionale, attraverso lappropriatezza delle richieste di prestazioni, attraverso la responsabilizzazione del personale medico. - LA GESTIONE DEI VINCOLI FINANZIARI DERIVANI DAI TAGLI DEI TRASFERIMENTI NAZIONALI E necessaria una decisa azione di pressione nei confronti del Governo nazionale. Le Regioni hanno chiesto nella Finanziaria 2006 98 milioni di euro per il FSN. Il Governo nazionale ha stanziato solo 90 milioni di euro sicuri; altri 3 milioni sono di incerta destinazione per le Regioni. Il taglio della spesa sanitaria e` drammatica e colpisce pesantemente anche il bilancio della Regione Marche: che registra una diminuzione di almeno 100 milioni delle entrate potenziali, solo in campo sanitario. Senza considerare il taglio del 50% del fondo sociale, che nelle Marche produce una riduzione di risorse per 13 milioni di euro. -IL NUOVO PIANO SANITARIO REGIONALE 2006-2009 Ed infine, il nuovo piano sanitario regionale 2006-2009. A partire dai primi mesi del 2006 siamo chiamati ad aprire un nuovo cantiere per proseguire nel processo di crescita e qualificazione del sistema sanitario marchigiano pur nel quadro dei vincoli finanziari evidenziati, obbiettivo che richiede una nuova fase di governo e di programmazione. Che vuol dire: lindividuazione da parte della Regione di grandi linee-guida di politica sanitaria, il rafforzamento e il coinvolgimento dei territori e delle comunita` locali nelle scelte operative di gestione sanitaria.