Una recente deliberazione della giunta regionale ha previsto che i tredici Centri Territoriali Permanenti per lEducazione degli Adulti operanti nella regione si mettano in rete, attraverso un protocollo di intesa, per dar vita al sistema chiamato EDANET. Il progetto ha lo scopo di favorire e sviluppare il sistema di educazione degli adulti allinterno del territorio regionale, ottimizzare le risorse, creare comunita` di buone pratiche in vista dello sviluppo di un modello di struttura in grado di concorrere allattuazione dellofferta formativa integrata.
Un recente incontro dellassessore allIstruzione, Formazione e Lavoro prof. Ugo Ascoli con i Coordinatori dei Centri Territoriali Permanenti e` servito per confrontare e mettere a punto la bozza di protocollo dintesa tra Regione, Ufficio Scolastico regionale e Coordinatori dei Centri per luso della rete EDANET.
Le proposte di accordo avanzate dallassessore Ugo Ascoli ai Coordinatori dei Centri Territoriali Permanenti e al Direttore dellUfficio Scolastico Regionale, hanno tenuto conto di quanto emerso nei precedenti incontri: lutilizzo effettivo dello strumento EDANET; la costituzione di una Consulta dei Centri Territoriali Permanenti, con compiti di gestione e coordinamento, la definizione di un regolamento della stessa che dovra` prevedere incontri periodici e scambio reciproco di informazioni.
Sara` compito della Regione ha spiegato lassessore Ugo Ascoli - attivare azioni di sistema a sostegno dei Centri territoriali Permanenti; promuovere linformazione sui programmi e sulle opportunita` di finanziamento esistenti a livello locale, nazionale ed europeo; attivare azioni per il monitoraggio e la valutazione delle attivita`; fornire i dati dei monitoraggi a tutti i livelli del sistema regionale e nazionale.
La rete EDANET e` il frutto di molteplici incontri tra dirigenti scolastici, docenti e personale amministrativo dei Centri Territoriali Permanenti, finalizzati a costruire metodiche il piu` possibile condivise e a creare una gestione comune ai 13 Centri Territoriali Permanenti anche attraverso modellistica predefinita per iscrizioni ai corsi, colloqui individuali, patto formativo, per gli esiti gestionali e formativi ecc. Sono stati elaborati standard minimi dei percorsi formativi che, in risposta ad una domanda sociale ed economica, costituiscono lofferta formativa primaria dei Centri Territoriali Permanenti: corsi di formazione di italiano, lingua straniera e informatica.
Si stanno anche analizzando le modalita` di sviluppo, in via sperimentale, della certificazione delle competenze e del libretto formativo applicata alleducazione degli adulti.
LUfficio Scolastico regionale sosterra` il coordinamento e garantira`, anche con il supporto di altri enti ed agenzie, la formazione continua degli operatori dei CTP a tutti i livelli.
Ad un apposito gruppo di lavoro e` stato affidato anche il compito di organizzare un percorso formativo che preveda momenti di confronto interno: cioe` rivolto a docenti, personale Ata e Coordinatori dei Centri Territoriali Permanenti, in cui gli attori pubblici e privati della Regione Marche, coinvolti nel Lifelong Learning, si confrontano sul tema, per riformulare obiettivi e interventi, recependo anche le buone pratiche di altre Regioni. (ade)
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