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30/11/2005

“TURBOGAS SAN SEVERINO, L’ASSESSORE REGIONALE AMAGLIANI CHIARISCE LA POSIZIONE DELLA REGIONE. “

Era immaginabile che il Ministero dellAmbiente formulasse un parere favorevole sulla valutazione di impatto ambientale per linsediamento dellimpianto Turbogas nellarea a cavallo tra i comuni di San Severino e Treia , nonostante la Regione Marche avesse espresso parere negativo sulla stessa VIA il 21 dicembre 2004. A pronunciare queste parole e` lassessore regionale allAmbiente, Marco Amagliani esprimendo delusione per landamento della situazione. La procedura burocratica prevede ora alcune fasi precise: il Ministero delle Attivita` produttive acquisisce dal Ministero dellAmbiente il parere sulla VIA che, essendo favorevole, fa passare la pratica alla tappa successiva, cioe` la convocazione della Conferenza dei Servizi che in tale sede deve richiedere lapprovazione del progetto e il rilascio dellautorizzazione ai Comuni interessati ( San. Severino e Treia) e alla Provincia di Macerata, competente per territorio. La Regione Marche spiega Amagliani si e` dotata recentemente di un Piano Energetico Ambientale che poggia su tre principi cardine: il risparmio energetico, lutilizzo delle fonti rinnovabili, la produzione di energia attraverso impianti di cogenerazione di piccole e medie dimensioni. E del tutto evidente che tra questi parametri non rientra la Turbogas di 370 megawatt . E chiaro quindi che, lintesa istituzionale, che per legge spetta alla Regione di rappresentare - un atto si` tecnico, ma con alto valore politico su cui e` opportuno far esprimere la giunta regionale- sarebbe in contrasto con i principi su cui e` improntata la politica regionale energetica e ambientale. Applicando i criteri del PEAR, lintesa, dunque, non puo` che essere rifiutata. Il PEAR, del resto prosegue Amagliani- e` uno strumento programmatorio ad alto contenuto innovativo e come tale ha bisogno di un periodo medio-lungo per fornire risultati positivi visibili, tanto meno da aspettarsi da qui a sei mesi. I tentativi, inoltre, del governo nazionale ha continuato Amagliani - di modificare la legislazione con lo scopo di riportare la competenza in materia energetica dalle Regioni allo Stato, sarebbe lennesima dimostrazione di centralismo e penalizzazione dellautonomia regionale. D'altronde il Piano energetico ambientale della Regione Marche non e` solo lespressione delle esigenze di un territorio, ma la traduzione concreta e antesignana delle direttive del protocollo di Kyoto a cui anche lItalia ha aderito. In sostanza - ha concluso lassessore non possiamo e non vogliamo derogare ai principi che ci siamo dati con il PEAR e che si possono riassumere in un unico concetto: la produzione di energia tutelando la salute dei cittadini, lambiente e il territorio. (ade)