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29/11/2005

ESONDAZIONI NELLA PROVINCIA DI PESARO – URBINO E ANCONA: DALLA REGIONE ARRIVANO LE PROPOSTE OPERATIVE

Alla presenza degli Assessori regionali Gianluca Carrabs (Difesa del Suolo) e Loredana Pistelli (Infrastrutture) si e` tenuto oggi lincontro, convocato dalla Presidenza della Giunta Regionale, per fare il punto sui danni prodotti dagli eventi atmosferici dei giorni scorsi. La presenza degli amministratori delle Province, delle Comunita` Montane e di alcuni Comuni ha reso particolarmente utile la discussione, nella quale sono stati trattati dapprima lintensita` dei fenomeni meteorologici e il funzionamento del sistema di protezione civile; in un secondo tempo le stime dei danni registrati e, infine, le misure da adottare in termini finanziari e normativi nel breve e nel medio periodo. Il Dott. Ferretti del Centro Funzionale della Protezione Civile ha illustrato lintensita` dei fenomeni nevosi e piovosi che, per la variazione delle temperature, ha provocato il rapido aumento delle portate nei fiumi del Pesarese, causando piene localmente comparabili a portate secolari. Tali fenomeni, ha osservato il Capo di Gabinetto Oreficini, richiedono la massima efficacia nellallertamento e nella gestione della prima emergenza, con uno stretto collegamento tra istituzioni per garantire la tutela delle persone e dei beni interessati. E` stata comunque sottolineata dai rappresentanti dei Vigili del Fuoco, dellENEL e dellANAS la estrema attenzione da essi riservata al pronto intervento operativo, che ha permesso di ridurre i disagi ed i timori delle popolazioni coinvolte. In ogni caso, quanto avvenuto ripropone ancora una volta la vulnerabilita` del territorio marchigiano, sia nellentroterra in cui i dissesti per frana sono piu` frequenti - che nelle aree prospicienti i corsi dacqua. La stima di danno illustrata dallAssessore Lucarini della Provincia di Pesaro e Urbino, inizialmente valutato in circa 7 milioni di Euro, e` in progressivo aggiornamento, e si teme che possa ammontare a piu` di 20 milioni per i quali, al momento, non si ha copertura. Cio` desta grande preoccupazione negli amministratori delle Province il cui concreto impegno, ribadito dagli Assessori Baiocco di Ascoli Piceno e Conti di Macerata, non appare sufficiente senza un adeguato sostegno dello Stato o della Regione. LAssessore Carrabs, preso atto del fabbisogno, ha annunciato che lesiguita` dei fondi assegnati dallo Stato per le precedenti calamita` consente soltanto lattivazione di mutui, per complessivi 11 milioni di opere, che potranno comunque garantire di affrontare in parte la spesa sostenuta per i pronti interventi. In ordine ai finanziamenti ordinari nel settore della difesa del suolo, che dal 2001 non vengono piu` trasferiti alle Regioni, il Segretario dellAutorita` di Bacino Smargiasso ha illustrato le iniziative in corso dal parte della Regione Marche, che gia` domani formalizzera` un accordo con lo Stato per ottenere quasi 5 milioni di Euro da destinare alle Province per opere sulle aree a rischio indicate dai Piani di Assetto Idrogeologico. Un secondo accordo e` previsto nei prossimi mesi per ulteriori 11 milioni di Euro, da destinare ancora ad interventi di prevenzione sullentroterra marchigiano. Nella considerazione che la carenza di risorse denunciata nellincontro debba portare a nuove forme di intervento, basate su un sistema innovativo di utilizzo delle risorse anche modificando in parte gli orientamenti gia` assunti dalle amministrazioni, le Autorita` di Bacino (rappresentate anche dallArch. Casini, Segretario dellAutorita` del Tronto) hanno illustrato ad esempio il caso del Comune di Pesaro, presente con il vice sindaco Barbanti, che ha condotto una iniziativa mediante la quale anche i soggetti privati sono coinvolti in attivita` di riduzione del rischio. LAssessore Carrabs infine ha presentato una proposta operativa sulla manutenzione degli alvei fluviali, redatta dagli uffici regionali e da sottoporre a un successivo, attento confronto con enti locali e associazioni ambientaliste, il cui obiettivo e` di promuovere un piano di manutenzione sulle aste fluviali per aumentare la capacita` di deflusso dei fiumi.