Laccordo siglato dal Governo nazionale sulla riduzione delle quote di produzione rischia di cancellare la filiera marchigiana del settore saccarifero. La situazione dello stabilimento di Fermo e` drammatica, come testimoniano le centinaia di lavoratori che in queste ore manifestano la loro giusta preoccupazione in difesa del posto di lavoro e di un futuro che e` anche quello della nostra comunita`. Mentre qualche spiraglio sembra esserci per Jesi.
Oltre ad esprimere piena solidarieta` ai lavoratori coinvolti, ci stiamo adoperando con ogni mezzo per evitare pesantissime ricadute occupazionali nelle Marche di un accordo ingiusto: questa sera alle 18, presso la sede della Giunta regionale, abbiamo convocato durgenza un incontro con il sindacato regionale, le categorie produttive ed i Sindaci di Fermo e Jesi, per valutare ogni iniziativa utile a ridurre limpatto nelle Marche dellintesa difesa dal Governo nazionale ma decisamente penalizzante per i lavoratori ed il territorio: cosi` commenta il Presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca allindomani dellintesa raggiunta in sede comunitaria sulla proposta di riforma della OCM zucchero.
Siamo fortemente preoccupati - prosegue Spacca - per il futuro occupazionale di un settore che solo nella nostra regione occupa circa 5000 lavoratori diretti e indiretti. Senza considerare le possibili ricadute sulla filiera delle imprese agricole.
Ieri abbiamo subito scritto al Ministro Alemanno, sollecitandolo a un impegno deciso e pressante per la revisione della proposta di riforma del settore e per la salvaguardia delle strutture produttive e dei livelli occupazionali delle Marche.
Lincontro di questa sera servira` a costituire un tavolo permanente per la salvaguardia del settore saccarifero marchigiano.
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