Che la cultura sia redditizia lo confermano -i risultati di recente inchiesta condotta in Piemonte in base ai quali per ogni euro investito in cultura ce` una ricaduta di ventuno euro. Il dato, estremamente significativo, e` stato fornito da Fiorenzo Grassi, direttore organizzativo di Teatrithalia e relatore al convegno di Ancona sul tema Leconomia per la stabilita` dietro il sipario
Claudio Orazi, Sovrintendente della Fondazione Arena di Verona, si e` soffermato,invece, sulla qualita` dellofferta musicale marchigiana ancora poco conosciuta a livello nazionale - e internazionale, e sulla necessita` di qualificare gli operatori culturali; ma perche` la qualita` diventi eccellenza, occorre ha detto -definire nuovi modelli organizzativi, valorizzare le professionalita` che operano nel settore dello spettacolo e formare i manager, colmando il grave vuoto legislativo che penalizza il settore.
Per Maria Paola Merloni, presidente di Confindustra Marche, autrice di una relazione sui rapporti tra imprese, culture e territorio, bisogna promuovere una nuova responsabilita` sociale da parte delle imprese, passando dal mecenatismo casuale a una visione programmatica della cultura; lobiettivo di ha precisato - e` realizzare progetti coordinati tra pubblico-privato sullintero territorio regionale, affidando alla Regione il compito di scrivere le regole.
I lavori del convegno sono stati presieduti da Gian Mario Raggetti, dellOsservatorio regionale per i beni culturali. In precedenza sono intervenuti Maurizio Cecconi, direttore del Salone dei beni e delle Attivita` culturali di Venezia, Donatella Caprese, direttrice dei Progetti della Fondazione Musei Senesi, e Gianfranco Imperatori, che ha trattato il tema dei distretti turistico-culturali. Nel pomeriggio si e` svolta una tavola rotonda sul tema cultura e sviluppo del territorio: il laboratorio Marche.
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