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13/11/2005

CENTRI ANTIDIABETICI MARCHIGIANI, MEZZOLANI: "UN ESEMPIO DELLA SANITA' CHE VOGLIAMO"

Nelle Marche si stima che siano 70 mila le persone affette dal diabete. Nei 14 Centri antidiabetici regionali sono circa 40 mila i pazienti seguiti. Ogni anno, inoltre, si registra un incremento dell11% nel numero dei soggetti colpiti dalla patologia. Sono alcuni dati emersi nel corso dellincontro regionale di Ancona, promosso per celebrare la Giornata mondiale del diabete, questanno dedicata al piede diabetico: una complicanza altamente invalidante e in continua crescita. Nei 14 Centri antidiabetici il personale e` rimasto costante, ma sona aumentati gli esami (oltre 100 mila glicemie allanno) e i servizi offerti. Questo e` stato possibile, oltre allimpegno degli operatori, grazie alla messa in rete dei Centri, utilizzando il sistema informatico della Regione. Si e` realizzato, in sostanza come illustrato da Giacomo Vespasiani, Zona territoriale 12 di San Benedetto del Tronto un Dipartimento virtuale delle Marche, che rappresenta un esempio a livello nazionale. Sfruttando questi collegamenti, vengono standardizzati i comportamenti medici, garantito laccesso alle prestazioni in altri Centri senza ripetere le analisi gia` effettuate, consentito di accedere ai dati clinici personali da ogni parte del territorio nazionale. Inoltre il sistema a rete permette di controllare precocemente i pazienti, migliorando le prestazioni e lassistenza. Rispetto a una media nazionale di 41% di controlli nella fascia di eta` dai 36-65 anni, nelle Marche la percentuale si eleva a 55. Inoltre, a fronte di 2,5 visite allanno (dato medio italiano) per i diabetici seguiti con la dieta e di 3,3 per quelli curati con linsulina, nelle Marche il numero medio cresce, rispettivamente, fino a 3,6 e 4,3. Valori che, secondo lassessore regionale alla Sanita`, Almerino Mezzolani, testimoniano quanto di buono ce` nella sanita` marchigiana. Esisto eccellenze e professionalita` che vanno valorizzate. Quello realizzato nel settore della diabetologia e` un esempio della sanita` che vogliamo costruire. Non solo razionalizzazione dei costi, ma miglioramento delle prestazioni. Occorre uscire dalla logica ospedaliera, per portare piu` sanita` sul territorio, sotto forma di servizi qualificati e di sostegni alle famiglie dei pazienti affetti da patologie a piu` elevato impatto sociale. Il riordino amministrativo non e` una questione solamente economica, ma una necessita` imposta dai cambiamenti tecnologici e dellevoluzione delle professionalita`, perche` nella sanita` e` fondamentale anticipare i progressi, piuttosto che inseguirli.