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11/11/2005

CONVEGNO TRASPORTO PUBBLICO DEL 9 NOVEMBRE - LE CONCLUSIONI DI MARCOLINI

Un momento importante di confronto sul trasporto pubblico su ferro e su gomma tra Regione, Province, Comuni, le Aziende, tutte le Organizzazioni sindacali, i consulenti e le associazioni di consumatori e utenti, nonche` i tecnici e professionisti del settore -ha commentato lassessore regionale ai Trasporti Pietro Marcolini a conclusione del convegno che si e` tenuto alle Muse lo scorso 9 novembre. Unanalisi approfondita dei problemi del settore ha proseguito- per valutarne le criticita` e per mettere a punto gli indirizzi che la Regione intende seguire sia in materia di servizio pubblico che di infrastrutture strategiche per le Marche. In sostanza ha aggiunto lassessore- con questo convegno viene confermata la volonta` di assegnare al Trasporto Pubblico Locale un ruolo non marginale, ma strategico, in un contesto di rispetto dellambiente, di economicita` e di efficienza, in modo da offrire ai cittadini marchigiani una valida alternativa allutilizzo del mezzo privato. E stata anche loccasione per informare gli addetti ai lavori delle iniziative che singolarmente le Amministrazioni locali stanno portando avanti per incentivare, in linea con la politica regionale, luso del mezzo pubblico, soprattutto per gli spostamenti casa- lavoro e casa scuola. Per quanto riguarda il settore del Trasporto pubblico locale la Regione intende realizzare una effettiva sinergia tra le modalita` di trasporto attraverso la realizzazione di una integrazione modale e tariffaria, tra il ferro e la gomma, che trovera` una prima risposta a partire dalle future assegnazioni dei servizi ferroviari e automobilistici. Tale integrazione ha spiegato lassessore - dovra` realizzarsi sia attraverso un piu` razionale assetto della rete, che dovra` essere definito dalle Province, (recentemente subentrate nella gestione del trasporto pubblico locale) con lattuazione dei piani di bacino, sia, sul piano tecnico, attraverso la bigliettazione elettronica che verra` sperimentata a partire dallinizio dellanno su alcune linee sul servizio urbano di Ancona, sui collegamenti tra il capoluogo regionale e le citta` di Jesi e Senigallia, nonche` sulla tratta ferroviaria Ancona Senigallia. Il convegno e` stata anche loccasione per lesame delle nuove modalita` di assegnazione dei servizi del trasporto pubblico su gomma previsto dalla Legge regionale; gli assessori ai Trasporti delle quattro amministrazioni provinciali hanno illustrato gli indirizzi dei propri Enti confermando la volonta` di seguire con scrupolo gli indirizzi regionali forniti loro, attraverso il capitolato di gara per le procedure concorsuali, e le linee guida per la creazione di societa` miste di gestione. Si deve dare atto ha rilevato ancora Marcolini che vi e` stata la piena consapevolezza da parte di tutti gli intervenuti del fatto che la produzione dei servizi del settore dovra` avvenire in presenza di una situazione di gravi restrizioni introdotte dalle leggi finanziarie dello Stato che hanno penalizzato fortemente i bilanci regionali e locali; pertanto anche alcuni aggiustamenti ed integrazioni che ritengo necessarie, soprattutto in materia di trasporto urbano, dovranno essere attuati dalla Regione con un occhio ben attento ai limiti finanziari. In ogni caso, nonostante cio`, la Regione ha formalizzato in tale convegno i primi impegni da assumere per risolvere i problemi afferenti al trasporto urbano nella citta` di Fermo. E stata posta, inoltre, un attenzione particolare al tema dellambiente, attraverso le scelte effettuate per il rinnovo dei mezzi adibiti al trasporto pubblico, che ha permesso di destinare risorse nel trasporto urbano soltanto per lutilizzo di autobus alimentati a metano (ne sono stati acquistati 81) mentre per il trasporto extraurbano la politica regionale e` orientata a finanziare solo mezzi alimentati con gasolio con bassissimo tenore di zolfo e dotati di particolari dispositivi per ridurre le emissioni inquinanti. Le aziende del settore ne hanno finora acquistati 53. Sui problemi della mobilita` urbana, aspetto per il quale la Regione vuole svolgere una funzione di incentivo e di stimolo, nei confronti degli enti locali, sono state illustrate alcune delle piu` significative iniziative dei maggiori comuni in direzione dellutilizzo del mezzo pubblico per il contenimento del traffico veicolare privato. Molto significativo lesempio del comune di Pesaro che, con un progetto di piste ciclabili allinterno della citta`, ha inteso dare una risposta ecologicamente corretta ai problemi dellinquinamento attraverso lincentivazione delluso della bicicletta in una citta` dove tale mezzo e` gia` diffuso. Sul versante del trasporto ferroviario, in primo luogo lassessorato regionale ai Trasporti ha espresso anche insoddisfazione rispetto alle carenze e ai disservizi dellattuale gestione di Trenitalia del comparto regionale, ed e` stata prospettata una soluzione che introduca elementi di concorrenza e di mercato, pur nel rigoroso rispetto dei diritti dei lavoratori del settore. Il Convegno ha dato anche la possibilita` alle aziende nazionali ed internazionali per il trasporto su ferro di conoscere la situazione locale marchigiana: infatti erano presenti, anche se non sono intervenute, le societa` CONNEX, FER, FERROVIE NORD, e ARRIVA, interessate al futuro affidamento dei servizi ferroviari. Alle aziende presenti e` stata offerta lopportunita` di conoscere gli studi, finora svolti dagli uffici regionali, propedeutici alla scelta della modalita` per laffidamento dei servizi. Sinteticamente e` stata illustrata la possibilita` di bandire la gara su due lotti distinti: uno diesel e laltro elettrico. La Regione ha detto Marcolini- e` favorevolmente interessata a tale opzione per migliorare i servizi laddove sono presenti le principali criticita`, comprese le tratte non elettrificate. La societa` Angel Trains Italia ha illustrato la possibilita`, per la Regione, di effettuare unoperazione di leasing per il materiale rotabile ferroviario, fornendo la misura dellinteresse che la Regione ha nei confronti del rinnovo del materiale rotabile per i treni regionali. Per quanto riguarda Trenitalia S.p.A., va constatato che si e` registrato un progressivo e consistente aumento degli utenti dal 1999 al 2004, ma che, contemporaneamente, in tale periodo si e` registrato un peggioramento della qualita` dei servizi dovuto, in particolare alla obsolescenza del materiale rotabile messo a disposizione della nostra regione. In questo senso ha concluso Marcolini- non si puo` che sottolineare la contraddittorieta` dellatteggiamento di Trenitalia, che, pur riconoscendo tali disservizi , ha ritenuto al momento di non sottoscrivere accordi con la Regione per il cofinanziamento dellacquisto di materiale rotabile, nonostante che laccordo predisposto prevedesse una partecipazione nella misura del 25% allacquisto di quattro treni Minuetto.