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10/11/2005

MARCOLINI: “INNOVARE E POTENZIARE IL TRASPORTO PUBBLICO”

La comunita` marchigiana e` una realta` plurale che ha bisogno di un sistema infrastrutturale e di mobilita` efficiente. Se si vuole ottenere economia e` necessario puntare su questi sistemi che creano reddito a disposizione della collettivita`. La situazione del trasporto ferroviario e` molto insoddisfacente e fino allavvio del nuovo contratto di servizio (probabilmente il 2008), la Regione Marche dovra` gestire le relazioni con Trenitalia cercando di ottenere il miglior rapporto possibile tra la domanda dellutenza e lofferta del gestore. Questo e` quanto e` emerso durante i lavori del convegno Idee per il trasporto pubblico:bus e treno, che si e` svolto ad Ancona presso il ridotto del teatro delle Muse. Presenti, tra gli altri, il presidente dell giunta regionale, Gian Mario Spacca, gli assessori regionali al Trasporto, Pietro Marcolini, alle Infrastrutture, Loredana Pistelli, il sindaco di Ancona, Fabio Sturani, il consigliere regionale, Rosalba Ortenzi, i rappresentanti delle aziende del trasporto pubblico, organizzazioni sindacali e delle associazioni dei consumatori. La carta della mobilita` ha detto Marcolini - non deve essere intesa come mero adempimento burocratico, ma percepita come cultura dellaccoglienza nei confronti del viaggiatore. La Regione Marche nel trasporto pubblico non solo ha assicurato le risorse storiche, ma ha garantito altri fondi per azioni mirate al rilancio del settore. A partire da gennaio 2006 ha proseguito lAssessore - il costo del trasporto pubblico locale su gomma e` salito a 60 milioni di euro a cui vanno sommati altri 2 milioni e mezzo annui destinati a finanziare lagevolazione tariffaria per le categorie protette e per le fasce socialmente deboli. Oltre 60 milioni di euro per 43 milioni di Km annui erogati (di cui 32 extraurbani e 11 urbani), 1260 mezzi impiegati, 1690 dipendenti del settore e circa 26 milioni di passeggeri trasportati dalle aziende dellextraurbano. Le risorse necessarie per l`effettuazione del servizio ferroviario regionale ha aggiunto Marcolini - sono di circa 28 milioni di euro cui vanno sommati ulteriori 0,9 milioni quale quota aggiuntiva regionale per completare lofferta di trasporto. Allaumento continuo degli utenti e` corrisposta una riduzione della qualita` del servizio con un sensibile peggioramento del materiale rotabile. Mancano allappello treni nuovi di zecca e Trenitalia, lo scorso anno, ha addirittura rastrellato nuovi materiali rotabili assegnati al nostro territorio per dirottarli in Lombardia. Nelle Marche la rete ferroviaria in rapporto allestensione territoriale e alla popolazione residente e` inferiore rispetto alle medie nazionali. Si sviluppa per circa 400 chilometri, non tutte le linee della rete sono elettrificate e a doppio binario e questa situazione denuncia una sostanziale arretratezza sul piano tecnico che influisce negativamente sulla qualita` e sulla quantita` del servizio erogato. Ampia e dettagliata la relazione dellAssessore regionale ai trasporti nel sottolineare i punti fondamentali del trasporto su Gomma e Ferro con le diverse criticita`. Durante Il convegno sono emerse proposte e strategie condivise che riguardano il settore. Per gli sviluppi futuri e` importante continuare con le azioni utili a garantire il minor impatto ambientale attraverso gli autobus alimentati a metano; realizzare ulteriori paline di fermata e nuove pensiline; potenziare i servizi esistenti con bigliettazione elettronica e trasporto a chiamata in zone marginali delle Marche. Per quanto riguarda il trasporto ferroviario e` necessario concertare, costruendo lorario dei treni tra Regione, Trenitalia, Enti e Associazioni e puntare su un nuovo contratto derivante da una gara, ove Trenitalia non sia lunico concorrente. Inoltre, e` emersa limportanza di soddisfare le esigenze dei viaggiatori senza consentire tagli indiscriminati e evitando in ogni caso la soppressione di linee. Per quanto riguarda il materiale rotabile la Regione sollecita Trenitalia per introdurre nuovi treni come il Minuetto per i collegamenti brevi, i nuovi locomotori E464 per le medie distanze e le moderne automotrici da 140 posti, in versione elettrica o diesel, che permetteranno di fornire servizi piu` veloci, piu` capienti e adeguati ai tempi. Lintervento della Pistelli ha voluto sottolineare lopportunita` dimpostare la programmazione infrastrutturale su tre orizzonti temporali. Nel primo, di breve periodo, che puo` essere collocato in un intervallo di cinque anni (2005-2010), vanno completate le opere in corso e realizzate quelle per le quali sono state programmate, fino ad oggi, risorse finanziarie certe. Nel secondo, di medio periodo, di durata stimata in dieci anni (fino al 2015), possono essere programmate quelle opere che non richiedono finanziamenti troppo rilevanti. Nel terzo, di lungo periodo, di durata superiore a 15 anni, possono essere progettate e realizzate le opere relative alla soluzione dei sistemi infrastrutturali complessi.(a.f.)