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02/11/2005

FINANZIARIA E FERROVIE, MARCOLINI: "MOBILITAZIONE POLITICA CONTRO I TAGLI"

Condivido la forte preoccupazione espressa dallonorevole Duca - cui aggiungo quella degli assessori provinciali ai trasporti - riguardo la drastica riduzione dei fondi che toccherebbero, questa volta, le Ferrovie, incidendo sulla Regione Marche per 1.865 milioni di euro per la Orte-Falconara, la galleria di Cattolica e il nodo di Falconara, aggiungendosi alla paventata chiusura delle linee Ascoli-Porto dAscoli e Fabriano-Pergola. Il ventilato piano di tagli delle tratte minori di Trenitalia sta diventando una realta` imposta dai tagli operati irresponsabilmente dal Governo. E allora assolutamente necessario che, sul piano delle infrastrutture e dei trasporti, tutti i parlamentari marchigiani chiedano che il Governo renda ragione in Parlamento di tale situazione, affinche` nella Regione Marche tali ventilati tagli vengano scongiurati. Sarebbe, in caso contrario, infatti, inutile battersi per attrarre lutenza - che, negli ultimi 7 anni, nelle Marche e` cresciuta del 64% - verso lutilizzo del mezzo pubblico per combattere inquinamento e congestione del traffico, quando poi lattivita` del Governo va in senso diametralmente opposto, eludendo platealmente anche le direttive europee in materia di mobilita` sostenibile. La mobilitazione politica e la vigilanza sugli interessi legittimi dei cittadini marchigiani deve rivolgersi anche al versante della manutenzione, poiche` se la Finanziaria dovesse confermare tagli per 1.760 milioni di euro per il settore, Trenitalia dovrebbe cancellare questattivita`, che e` elemento essenziale per la sicurezza dei trasportati e per lo sviluppo del settore. Le forme della protesta nella nostra regione sono sempre state civili e responsabili, di fronte a una situazione che si va deteriorando da molti anni, ma non hanno ottenuto risposte e, anzi, si sono registrati peggioramenti netti in materia di materiale rotabile, frequenza e intensita` delle corse. Della possibilita` di riorganizzazione e potenziamento dei servizi ferroviari e della loro indispensabile integrazione con il trasporto pubblico su gomma si parlera` il prossimo 9 novembre in un convegno regionale e, insieme, si valuteranno le possibilita` di condizionamento di Trenitalia (che in prossimita` della gara per il rinnovo del contratto promette tagli, anziche` interventi aggiuntivi), le proposte e le forme di protesta necessarie per sostenere le ragioni dei cittadini marchigiani. La protesta ferma e ragionata dei parlamentari, della Regione, delle Province e dei Comuni, insieme a quella dei cittadini e delle associazioni, deve far riflettere il Governo e Trenitalia, che sono i maggiori responsabili di tale situazione, e deve indurli a recedere da questo proposito, non solo economicamente disastroso, ma socialmente inaccettabile, in una Regione che e` stata storicamente la Cenerentola dei trasporti ferroviari e delle infrastrutture.