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27/10/2005

SEMINARIO SUI CORSI IFTS: IL 74% DEI GIOVANI TROVA LAVORO

Un anno di studi post diploma in un percorso concentrato di formazione superiore a cui contribuiscono Scuola, Universita`, Imprese, Centri di Formazione. E la caratteristica dei corsi di Istruzione Formazione Tecnica Superiore che stanno riscuotendo sempre piu` successo. Il 74% degli studenti che hanno frequentato tali corsi , infatti, a sei mesi dalla fine del corso trova lavoro nella nostra regione. Il dato e` emerso ieri nel corso del seminario di studio sui percorsi di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore organizzato dalla Regione Marche assessorato allIstruzione Formazione e che si e` tenuto ad Ancona presso la sede della Federazione Italiana Gioco Calcio. Il corso IFTS e` un unicum nel processo formativo di un giovane adulto- ha spiegato lassessore regionale allIstruzione e Formazione, Ugo Ascoli- e qui sta la ragione del successo. Quando la riforma universitaria ha previsto la laurea triennale si pensava che gli IFTS dovessero scomparire, invece la domanda e` aumentata ed anche lofferta formativa e` migliorata in qualita`, anche perche` si e` instaurata una buona capacita` di lavorare insieme, di fare sistema appunto. Il sistema marchigiano degli IFTS e` diventato negli ultimi cinque anni di alto livello, ma ad un accresciuto livello qualitativo non corrisponde purtroppo laumento di risorse. Il Fondo Sociale Europeo e` a fine programmazione e va diminuendo. Possiamo pero` essere soddisfatti ha concluso Ascoli - della buona capacita` della nostra regione di rispondere ad una sfida, quella della formazione qualificata e delloccupazione giovanile, che sono le sfide del futuro. Rimane tuttavia un unico rammarico: troppo spesso ancora i corsi IFTS non riescono a raggiungere una quota importante di lavoratori svantaggiati, la necessita` dunque e` quella di catturare questo tipo di domanda. In premessa Ugo Ascoli , parlando della recente riforma della scuola e dellUniversita` varata dal Governo, aveva sottolineato che la riforma non sara` vigente fino al 2007 - 2008 e che la Regione Marche e` comunque contraria a qualsiasi sperimentazione finche` non ce` chiarezza sulle norme di attuazione. La Regione Marche , attraverso il Fondo Sociale Europeo, ha finanziato in media 15 corsi allanno per 250 allievi con risorse che ammontano a tre milioni di euro annualmente. Lo studente dei corsi IFTS ha una media di oltre 30 anni, la componente femminile e` intorno al 40% ma e` in aumento. Il 72% sono studenti diplomati, il 25 per cento laureati e il 3 per cento senza diploma. Il 17% frequenta contemporaneamente lUniversita` e il 47% ha gia` un lavoro. Sono i dati, tra gli altri, di un monitoraggio condotto dal servizio Istruzione-Formazione della Regione illustrati ieri da Francesca Damiani e contenuti in unutile pubblicazione sul sistema IFTS nelle Marche a cura di Enzo Carli. Al seminario ha partecipato anche Maria Grazia Nardiello direttore generale per listruzione post secondaria del MIUR e autrice dellintroduzione al Quaderno curato dalla Regione, che ha sottolineato la necessita` di divulgare maggiormente lo strumento dellIFTS soprattutto tra gli imprenditori, anche se nelle Marche, un laboratorio per sperimentare linnovazione nelleducazione si e` raggiunto un ottimo livello. Linvestimento nella formazione delle persone e` sempre piu` necessario ha concluso la Nardiello- se vogliamo continuare a competere sui mercati internazionali. I punti di forza del sistema Italia, quali il Made in Italy, necessitano del supporto di solide conoscenze e competenze per valorizzare i prodotti e garantire linnovazione nei servizi pubblici e privati. ( ade)