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26/10/2005

LAVORO E FORMAZIONE, LEVE DI SVILUPPO E INNOVAZIONE .TAVOLO PERMANENTE CON LE PARTI SOCIALI IL 4 NOVEMBRE

Formazione e politiche attive del lavoro sono sempre piu` da considerare leve indispensabili per spingere le Marche su una fase di ulteriore sviluppo e crescita, superare le criticita` esistenti sul mercato del lavoro e vincere le sfide dellinnovazione a tutto campo. Da queste considerazioni parte la decisione dellassessorato regionale al Lavoro di dare vita ad un Tavolo permanente sulle Politiche del Lavoro a cui siederanno tutti gli attori sociali rilevanti e i soggetti istituzionali di riferimento, vale a dire tutte le organizzazioni datoriali e sindacali oltre alle Province. Una strategia di azione e concertazione che si inquadra nella scelta condivisa nel corso dellincontro di martedi` 25 ottobre tra la giunta regionale e le parti sociali. E` stata gia` decisa la data di costituzione e di insediamento del Tavolo permanente per Venerdi` 4 novembre prossimo alle 9.30 nella sede della Regione. Le proposte e le riflessioni che scaturiranno da questo organismo costituiranno elementi preziosi per monitorare le crisi aziendali, prevenire le difficolta` delle imprese, affinare la capacita` di intervento della Regione che sta in ogni caso proseguendo nellattuazione di molti programmi avviati. A cominciare dalle misure rivolte a garantire linserimento professionale di giovani apprendisti, a migliorare il rapporto tra sistema pubblico e le agenzie private per il collocamento, potenziare i Centri per lImpiego inserendoli nella rete nazionale della Borsa lavoro; promuovere attivita` per favorire il ricambio generazionale nelle imprese, favorire la responsabilita` sociale dimpresa, creare nuovi ammortizzatori sociali come i contratti di solidarieta` difensivi. Lo stesso impegno e` stato garantito per collegare e far camminare insieme questo tipo di politiche attive del lavoro con quelle relative al settore della formazione professionale che ha promosso la progettazione di percorsi formativi specifici in comparti attualmente in crisi (calzaturiero), realizzando, inoltre, un piu` stretto raccordo fra formazione e inserimento nel mercato del lavoro dei lavoratori svantaggiati con il sostegno del reddito dei soggetti in formazione. Massima attenzione anche ai corsi di formazione continua verso gli adulti occupati e non, cosi` come alla formazione tecnica superiore del Fondo Sociale Europeo i cui corsi realizzati hanno permesso ad oltre il 70% di coloro che li hanno frequentati di trovare lavoro nella nostra regione. Uno sforzo assolutamente rilevante e una puntuale attuazione ha affermato lassessore alle politiche del lavoro, Ugo Ascoli- ci hanno consentito di raggiungere proporzioni inedite nella nostra regione in termini di riposta alle esigenze specifiche del territorio. Sono risultati che contribuiscono a porre le Marche su nuovi sentieri di sviluppo e di crescita e a ridurre i costi sociali dei cambiamenti indotti dalle crisi aziendali. Ed e` per questo che la Regione sta investendo su tali politiche oltre 10 milioni di euro. Scelte adottate e future che scaturiscono e scaturiranno da una profonda e ramificata concertazione e condivisione strategica con tutte le parti sociali. Il tavolo permanente delle Politiche del lavoro rappresentera` dunque la sintesi di questa politica concertativa che ha gia` dato ottimi risultati quanto a integrazione delle politiche e attuazione dei programmi.