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20/10/2005

LA PREVENZIONE DEL RISCHIO SISMICO NEI CENTRI STORICI

Dal 97 al 2002 la Regione Marche ha speso 2.700 milioni di euro per la ricostruzione postsisma, recuperando moltissimi centri storici e favorendo occasioni di crescita e di sviluppo della collettivita`. Cosi` Luciano Agostini, vice presidente della Giunta regionale, ha aperto il seminario di Offida sulla Prevenzione del rischio sismico nei centri storici. Le Marche ha proseguito - hanno affrontato il drammatico evento del terremoto con molta lucidita`: siamo fieri di questa esperienza, perche` ci permette di costruire un modello marchigiano di sicurezza basato sulla prevenzione dei rischi e sul coinvolgimento di tutti i soggetti interessati. Un ruolo particolare e` stato svolto dal sistema protezione civile marchigiano, da tutti riconosciuto tra i migliori dItalia. Nel seminario sono stati forniti i dati sulla ricostruzione: 465 edifici pubblici riparati, 967 alloggi di edilizia residenza pubblica ricostruiti, 8.438 edifici privati ultimati, 700 beni monumentali e architettonici restaurati, 200 infrastrutture recuperate, 95 localita` riqualificate pari al 53 per cento dei centri storici delle Marche. Unesperienza straordinaria che fa delle Marche una regione allavanguardia a livello nazionale per il recupero e la messa in sicurezza dei manufatti danneggiati dal terremoto. Ma tutto questo non basta. Occorre integrare le azioni con tutti i soggetti del sistema protezione civile, affinche` si realizzi una vera e propria cultura della prevenzione. In questa logica la Regione ha aderito al progetto interregionale Sistema integrato per la gestione delle attivita` di sicurezza (Sisma), finanziato dalla Comunita` europea. Il progetto coinvolge quattro Regioni italiane e partner dell Europa orientale: le Repubbliche della Slovenia e della Slovacchia, la Prefettura di Atene, la Regione del Peloponneso, la Municipalita` di Homeroupolis Chios. Lobiettivo prioritario del progetto, e` stato sottolineato, e` di mettere a confronto esperienze diverse sotto il profilo istituzionale e normativo, in maniera tale da ricercare punti dincontro che valorizzino le singole esperienze sul doppio versante della sicurezza e della conservazione. Il seminario proseguira` nella giornata di domani con interventi di esperti di fama internazionale, tra cui Franco Barberi gia` sottosegretario di Stato.