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17/10/2005

RIORDINO DI ENTI E AGENZIE : SOPPRESSO IL CONSORZIO REGIONALE TRA GLI IACP E SEMPLIFICATO IL FUNZIONAMENTO DEGLI ERSU.

Riordino del sistema regionale delle politiche abitative e del diritto allo studio universitario sono le materie disciplinate dalle prime due proposte di legge approvate dalla Giunta regionale nel quadro dellazione complessiva di riforma degli Enti strumentali e delle Agenzie della Regione Marche. Tra le novita` contenute nel primo progetto di legge, che si compone di 50 articoli organizzati in sei titoli, labolizione del Consorzio regionale tra gli IACP e il riordino di questi ultimi, che assumeranno la denominazione di Enti regionali per labitazione sociale (ERAS) seguita dal nome della Provincia. Snelliti gli organi, in particolare il Consiglio di amministrazione che sara` composto da tre membri nominati uno dalla giunta regionale, uno dal comune capoluogo di provincia e uno dallamministrazione provinciale. Le funzioni degli ERAS riguardano la realizzazione di interventi di edilizia residenziale sovvenzionata od agevolata e la gestione del proprio patrimonio immobiliare. Gli ERAS possono anche assumere per conto di altri Enti pubblici e privati, attraverso specifiche convenzioni, la gestione dei patrimoni ERP e di altri patrimoni immobiliari, comprese le attivita` di manutenzione, nonche` la gestione di servizi connessi allofferta abitativa. Altra importante novita` e` la figura del revisore unico nominato dalla Regione al posto del tradizionale collegio dei sindaci. Il disegno di legge avvia un incisivo processo di riforma impegnando linsieme degli operatori pubblici, privati e cooperativi in una logica di trasparenza, di concorrenzialita`, ma anche di collaborazione. I problemi abitativi si devono sempre piu` integrare con gli obiettivi di riqualificazione urbana, con le nuove politiche di welfare, con le politiche di sostenibilita` energetica e ambientale e con le stesse politiche economiche e occupazionali. Tutto cio` comporta una diversa articolazione delle competenze istituzionali attribuendo un ruolo centrale ai Comuni, come soggetti di governo delle politiche abitative a livello territoriale. Altro aspetto decisivo e` il raggiungimento di un equilibrio economico nella gestione complessiva del patrimonio senza penalizzare le esigenze di manutenzione, come purtroppo avviene oggi. Tale equilibrio e` raggiungibile intervenendo sui canoni (tutelando le fasce piu` deboli ma rivedendo lincidenza canone-reddito per i nuclei a reddito medio e medio alto), riducendo il prelievo ICI sul patrimonio (in alcuni casi supera la redditivita` dellalloggio) e diversificando lofferta pubblica (impegnando gli ERAS sul versante delledilizia in affitto a canoni moderati). Diverse e sostanziali anche le novita` previste dal progetto di legge sul riordino in materia di diritto allo studio che semplifica e razionalizza i rapporti tra Regione e ERSU prevedendo, in luogo del piano triennale, un atto di indirizzo relativo agli interventi che gli Enti realizzeranno lanno successivo. Latto, che indichera` le priorita` di destinazione delle risorse ai servizi essenziali e al riequilibrio delle strutture di ciascun ERSU, sara` uno strumento snello, adatto a consentire una piu` efficace verifica da parte dellAmministrazione regionale dei risultati ottenuti. La proposta consentira` di ottenere un altro importante obiettivo: la riduzione della spesa relativa agli organi dellERSU attraverso la riduzione del numero dei componenti del consiglio di amministrazione e la sostituzione del collegio dei revisori dei conti con un revisore unico. Il presidente Gian Mario Spacca ha sottolineato il valore politico dei due provvedimenti e annunciato che la Giunta regionale e` convocata per venerdi` 21 ottobre prossimo per concludere lazione regionale di riordino delle Agenzie e degli Enti strumentali.