Text/HTML

Call us now
+123 456 7890
14/10/2005

LEONARDO:UNA MOSTRA PER FAR VOLARE IN ALTO LE MARCHE

Le Marche, sinora conosciute per laboriosita` e concretezza, vogliono essere apprezzate dal grande pubblico anche per la creativita` e per lingegno della sua gente. Lo ha affermato Gian Mario Spacca, presidente della Giunta regionale, intervenendo questa mattina alla conferenza stampa di presentazione della mostra Leonardo. Genio e visione in terra marchigiana allestita nella Mole Vanvitelliana di Ancona. Spacca ha preso lo spunto dalla presenza alla mostra del Codice sul volo degli uccelli- una delle opere piu` famose di Leonardo - per riaffermare la volonta` della Regione - che non a caso ha come simbolo il picchio - di riprendere a volare, rilanciando il ruolo della cultura come fattore di crescita e di sviluppo economico. Un impegno ribadito anche dallassessore regionale alla cultura Giampiero Solari, secondo il quale la mostra e` un evento molto significativo che avvia un nuovo corso nella valorizzazione del patrimonio culturale, e dal sindaco di Ancona, Fabio Sturani, che ha messo in risalto limportanza di investire nel settore dei beni e della attivita` culturali. Alla presentazione della mostra, che rimarra` aperta fino all8 gennaio 2006, sono intervenuti anche i curatori Giovanni Morello e Carlo Predetti secondo il quale la rassegna, seguita con grande interesse dalla stampa internazionale, ambisce ad essere una palestra di ipotesi di lavoro e di nuove riflessioni sullopera di Leonardo. Promossa e finanziata dalla Regione in collaborazione con il Ministero per i beni e le attivita` culturali,il Comune di Ancona e la Pontificia Fondazione per i beni e le attivita` artistiche della Chiesa, con lAlto Patronato del Presidente della Repubblica,la mostra ospita un prestigioso nucleo di una ventina di opere, tra cui dipinti, disegni manoscritti e un codice di Leonardo. Tra queste, quattro dipinti esposti in anteprima mondiale: Maria Maddalena di Leonardo e Giampietrino(?), Maria Maddalena di Giampietrino, San Giovanni Battista proveniente dal Louvre e I Tre Santi Bambini di Bernardino DeConti. Da segnalare anche altre opere per la prima volta esposte in Italia,come la Santa Caterina dAlessandria del Giampietrino e la Madonna dei fusi attribuita a Giampietrino. Tra le attrazioni piu` suggestive, la Vergine delle Rocce di Leonardo, proveniente dalla collezione Cheramy,in Svizzera, e il Codice del volo degli uccelli, realizzato cinquecento anni fa, prestato in via eccezionale dalla Biblioteca Reale di Torino;lopera, scelta come immagine simbolo per le Olimpiadi invernali di Torino del 2006, sara` esposta fino al 23 ottobre. In mostra anche manoscritti e opere a stampa, tra cui due edizioni del Guerin Meschino di Andrea da Barberino e lincunabolo LAcerba di Cecco dAscoli del 1484 che Leonardo aveva sicuramente letto e la cui influenza sulla sua opera merita ha precisato Predetti di essere approfondita. Completano la mostra sei disegni di Leonardo e allievi, tra i quali due Studi per una nativita`, Studi di figure, appunti , congegni meccanici per il volo e Studi tecnologici e per il volo di Leonardo, il ritratto di Leonardo di G. Ambrogio Figino e due studi di Testa di cavallo,copie, da Leonardo,della battaglia di Anghiari eseguite da Gherardo Cibo. Nel pomeriggio la mostra e` stata inaugurata ufficialmente dal presidente Spacca. Per oggi e` prevista unulteriore conferenza stampa nel corso della quale gli assessori regionali Giampiero Solari e Ugo Ascoli (istruzione) presenteranno, insieme ai responsabili della Societa` Sistema Museo, i laboratori didattici e le iniziative dedicate agli studenti marchigiani.