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12/10/2005

LA PROVINCIA DI PESARO-URBINO DETIENE IL PRIMATO DELLE FRANE

Pesaro-Urbino con piu` di 17 mila fenomeni franosi di varia natura e intensita` risulta essere la provincia piu` interessata ai dissesti idrogeologici. A seguire le province di Macerata con poco piu` di 9 mila movimenti franosi, Ancona con piu` di 8 mila e Ascoli Piceno con quasi 8 mila. Le frane censite e archiviate non destano preoccupazioni di rilievo perche` hanno una pericolosita` medio-bassa. E quanto emerso dai dati del Progetto IFFI-Marche (Inventario dei Fenomeno Franosi in Italia), illustrati durante il seminario svoltosi ad Ancona. Presenti allincontro lassessore regionale al governo del Territorio, Loredana Pistelli e lo staff dellufficio di Funzione Informazioni Territoriali (ex Cartografico) della Regione Marche, che ha prodotto la ricerca. I dati del progetto non sono allarmistici ha sottolineato la Pistelli nellaprire i lavori del seminario ma fotografano il territorio regionale attraverso la valutazione della tenuta geologica dei terreni ed eventuali interventi da realizzare. Questo studio e` la base di partenza per listituzione di un Osservatorio del Territorio e del Paesaggio, che costantemente effettuera` il monitoraggio dei suoli delle Marche e sara` un valido strumento al servizio delle amministrazioni locali. Il progetto contiene il censimento delle frane attraverso la raccolta dei dati esistenti nelle aree non coperte da precedenti rilievi, integrati da fotointerpretazioni e sopralluoghi di verifica sul territorio. Linventario e` gestito da un sistema informativo territoriale unico e sara` utilizzato dall'APAT (Agenzia per la Protezione dell'Ambiente e per i Servizi Tecnici) che ha stipulato una convenzione con la Regione Marche. I dati tematici, raccolti su una scheda di censimento appositamente sviluppata, vengono archiviati e aggiornati tramite un database alfanumerico strutturato per ciascun dissesto idrogeologico. Il metodo utilizzato e` stato principalmente quello di recuperare, analizzare i dati pregressi derivanti dai rilevamenti geologici e geomorfologici realizzati tra il 1996 e il 2003. Linventario dei fenomeni franosi rappresenta attualmente, a scala regionale e nazionale, lunico strumento che offre un quadro conoscitivo completo sullinstabilita` dei terreni della nostra regione. Nella banca dati dellIFFI sono compresi anche i fenomeni appartenenti alla classe delle aree soggette a frane superficiali diffuse. Questa tipologia di dissesto produce spesso un impatto minore sul territorio e risulta censita nel progetto perche` diffusa nelle Marche. Lanalisi dei dati ha permesso di archiviare 42.832 fenomeni franosi di cui 39.788 cartografabili e 3.044 non cartografabili, che coprono complessivamente una superficie pari a circa il 19% dellintero territorio regionale.(a.f.)