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28/09/2005

LEGGE SUL LAVORO, ALTA PERFORMANCE APPLICATIVA IN CINQUE ATTI

Prima Regione italiana a legiferare in materia di mercato del lavoro dopo la Legge Biagi e prima Regione a passare dagli enunciati allazione. Le Marche, infatti, con ladozione di quattro provvedimenti fondamentali per lattuazione della legge regionale n. 2 del 2005 Norme per loccupazione, la tutela e la qualita` del lavoroe un accordo raggiunto con il ministero del Lavoro, si confermano tra le Regioni piu` dinamiche e operative in tema di politiche attive del lavoro. Lassessore regionale al Lavoro e Formazione, Ugo Ascoli ha illustrato, oggi nel corso di una conferenza stampa, i contenuti dei provvedimenti: autorizzazione allo svolgimento dei servizi di intermediazione per ricerca e selezione del personale; profili formativi per lapprendistato professionalizzante; inserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati; contratti di solidarieta` difensivi; responsabilita` sociale dimpresa. Si tratta di una prima, corposa implementazione della legge- ha spiegato Ascoli- basata su cinque percorsi in settori che riteniamo fondamentali, specialmente in questa fase che sta vivendo il mercato del lavoro. Ci siamo impegnati molto per fornire risposte rapide e concrete, in sostanza per rendere vitale la legge. Perche`, gia` da lunedi` scorso, ad esempio, con lapprovazione delle deliberazioni, le imprese possono assumere giovani tra i 18 e 29 anni con contratto di apprendistato, sapendo ora quali sono i profili formativi, oppure le imprese in difficolta` potranno richiedere una speciale forma di ammortizzatore sociale che il contratto di solidarieta` difensivo garantisce. Vediamo piu` dettagliatamente i provvedimenti: Autorizzazione regionale per lo svolgimento dei servizi di intermediazione alle agenzie: art. 11-L.R. 2/2005 : la delibera approvata regolamenta le modalita` con quali possono operare le agenzie di intermediazione per la ricerca e selezione del personale sul territorio regionale. Una modalita`, ha detto Ascoli, per garantire ai lavoratori la qualita` e la serieta` dei servizi offerti, testati sulle esigenze della nostra regione. A questo atto seguira` poi quello dell`accreditamento delle agenzie per uniformare i parametri qualitativi . Profili formativi dellapprendistato professionalizzante - art. 17- Secondo la legge 30 nazionale spetta alle regioni stabilire i profili formativi. Dopo laccordo siglato in agosto con i datori di lavoro e le parti sociali sulla regolamentazione delle assunzioni con contratto di apprendistato professionalizzante, le Marche conservano il primato, rispetto ad altre regioni, in questo campo. Hanno gia` deciso, infatti, le materie, cruciali per il sistema economico regionale, sulle quali i circa 30 mila apprendisti marchigiani ( di cui solo il 10% fa formazione) dovranno formarsi: distribuzione e commercio, tessile-abbigliamento-calzature, edilizia, credito , meccanica e turismo. Contratti di solidarieta` difensivi- art. 29: una misura particolare che puo` servire a scongiurare la cassa integrazione o la mobilita`, ha detto lassessore Ugo Ascoli, costoso in termini strettamente economici, ma utilissimo sul piano sociale . Un bando regionale aperto, finanziato con 550 mila euro dalla Regione, oltre alla quota dello Stato, che permette di ridurre lorario di lavoro di un gruppo di lavoratori, mantenendo il 90% del salario, coperto, appunto, dai contributi regionali e statali e permettendo anche allazienda di far fronte alle difficolta`. Responsabilita` sociale di impresa- Art. 32- un interessante progetto sperimentale per far nascere il SIRM ( Sistema Impresa Responsabile Marche), curato dallARMAL Agenzia Regionale Marche Lavoro - per progettare su un primo campione di piccole e medie imprese, una sorta di certificazione di qualita` per le imprese sensibili ai temi della salvaguardia ambientale, sicurezza e salute sul lavoro, lavoro irregolare e pieno esercizio dei diritti dei lavoratori. Infine, un altro punto segnato (art.20): e` stato raggiunto laccordo con il Ministero del lavoro per linserimento lavorativo delle persone svantaggiate che portera` alle Marche risorse per complessivi 4 milioni e 100 mila euro, di cui 2 milioni e 300 mila gia` nel 2005 . (ade)