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28/09/2005

PONTE DI VILLA POTENZA, UN'ESPERIENZA INNOVATIVA PER TUTTE LE MARCHE

Ripristinato in soli tre mesi e adeguato strutturalmente alle norme sismiche in appena 40 giorni. E` quanto ha saputo realizzare la Provincia di Macerata con il ponte di Villa Potenza, chiuso al traffico nei primi giorni di giugno e riaperto al transito il 12 settembre scorso. Unesperienza unica a livello nazionale, attuata per la prima volta, in Italia, con linnovativa procedura europea del dialogo competitivo. Un esempio di come lamministrazione pubblica possa rispondere alle esigenze della comunita` in tempi rapidi e con strumenti di affidamento dei lavori trasparenti. Valori cari al presidente della Repubblica Sandro Pertini, al quale lamministrazione provinciale ha intitolato il ponte. Al ridotto del Teatro delle Muse di Ancona, la Regione Marche e la Provincia di Macerata, con il patrocinio dellUpi (Unione province italiane), hanno organizzato un convegno per promuovere lintervento sul ponte come un percorso innovativo per gli appalti e ladeguamento sismico. La Provincia di Macerata ha sottolineato Enzo Giancarli, presedente della Provincia di Ancona e` stata protagonista di una nuova procedura di gara, che ha esaltato il ruolo dellautogoverno degli enti locali con la celerita` dei lavori e linnovazione delle procedure amministrative. Quanto concretizzato a Macerata, durante lestate ha ribadito Pietro Marcolini, assessore al Bilancio della Regione Marche rappresenta un fatto notevole sul piano tecnico e originale su quello giuridico. Occorre fare tesoro di questa esperienza e offrirla come esempio a tutta la comunita` regionale. Un fatto eloquente testimonia questo auspicio: nella stessa settimana in cui lesercito (coinvolto per un intervento di emergenza) presentava un progetto per una soluzione temporanea della viabilita` del ponte, lamministrazione provinciale inaugurava la struttura. Marcolini ha anche analizzato alcuni strumenti finanziari utilizzabili nella realizzazione delle infrastrutture strategiche delle Marche, evidenziando come gli unici cantieri aperti siano ancora quelli previsti nellIntesa istituzionale di programma, siglata tra i presidenti del Consiglio dei ministri, Massimo DAlema, e della Regione, Vito DAmbrosio. Le successive finanziarie, ha detto, non hanno destinato risorse significative per lo sviluppo delle Marche. Quella odierna ha precisato il presidente della Provincia di Macerata, Giulio Silenzi non vuol essere una celebrazione, ma unoccasione per unire la comunita` regionale, condividendo lesperienza di Villa Potenza. NellItalia delle incompiute e nelle Marche delle opere solo annunciate (il riferimento era alla Quadrilatero, n.d.r.), essere riusciti ad adeguare un ponte in poche settimane, e non in anni, e` un fatto eccezionale. Abbiamo fatto tesoro della positiva esperienza maturata con la ricostruzione. La scelta del dialogo competitivo ha consentito di superare i tradizionali ostacoli che si incontrano nella realizzazione delle opere pubbliche, utilizzando procedure celeri e trasparenti. La rapidita` degli interventi e` un valore, quando le istituzioni sono in crisi e la gente chiede risposte immediate alle proprie necessita`. Gian Michele Calvi, progettista dei lavori e presidente della Commissione rischi sismici della presidenza del Consiglio dei ministri, ha illustrato gli aspetti tecnici innovativi dellopera (Un ponte nuovo, collocato allinterno di quello vecchio, in grado si sopportare oscillazioni sismiche di 13 cm). Claudio Netti, consulente giuridico della Provincia di Macerata, ha spiegato i contenuti del dialogo competitivo: Uno strumento giuridico di tradizione anglosassone, introdotto in maniera timida nella legislazione europea, che la Regione Marche, nella sua autonomia, deve prevedere nella propria legislazione. Si tratta di un patto tra galantuomini, siglato con trasparenza e imparzialita`, che lega in ununica filiera lidea progettuale e la fase realizzativa.