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23/09/2005

L'ASSESSORE PISTELLI AL 1 FORUM SULL'ASSOCIAZIONISMO INTERCOMUNALE

Superare le logiche di campanile per garantire servizi di qualita` al territorio. La strada e` quella della collaborazione tra enti locali, in grado di dare risposte alle esigenze delle comunita`, valorizzando le sempre piu` scarse risorse pubbliche disponibili. E` quanto emerso al 1 Forum sullassociazionismo intercomunale, organizzato in Ancona e promosso dallAnci (Comuni), dallUncem (Comunita` montane), dal ministero dellInterno, dalla Regione Marche e dallUniversita` Politecnica delle Marche. Un appuntamento internazionale che riunisce, per due giorni, presso lAula Magna del dipartimento di Economia, rappresentanti nazionali ed europei delle amministrazioni locali per discutere di cooperazione tra comuni e per confrontare le esperienze maturate. La scelta di Ancona, come sede del Forum, non e` casuale, ma premia come e` stato rilevato nei vari interventi una regione che ha predisposto una legge sullassociazionismo (la 2/03, dopo la Toscana e lEmilia Romagna) e che ha saputo avviare rapporti di collaborazione proficui con gli enti locali. Le Marche, inoltre, a seguito di un accordo con lo Stato, il prossimo anno gestiranno in proprio il Fondo nazionale per lassociazionismo locale. Una realta`, dunque, dove i piccoli comuni rappresentano una quota significativa del territorio e dove lesigenza di collaborazione tra enti e` particolarmente avvertita. Emerge forte la necessita` di una cooperazione piu` stretta tra le varie istituzioni ha sottolineato lassessore regionale Loredana Pistelli, nel suo intervento al Forum E` indispensabile, pertanto, programmare una gestione unitaria del territorio, per garantire servizi qualificati ai cittadini. Quello dellassociazionismo tra comuni e` un fenomeno in continua crescita: in Italia, dalle 19 unioni del 1999, si e` passati alle 245 del 2005. Nelle Marche, attualmente, sono 12 e raggruppano 52 comuni, per un totale di 156 mila abitanti. Le Marche sono una regione con tante piccole realta` ha ribadito la Pistelli - Da questa frammentazione devono emergere forme di aggregazione capaci di dare risposte adeguate nel campo sociale, produttivo ed economico. Un imperativo per una realta` con molti piccoli comuni che non sempre hanno figure professionali adeguate alle necessita` emergenti. La Regione ha concluso lassessore continuera` a sostenere queste forme di aggergazione, lavorando per superare il localismo e per attenuare gli effetti devastanti delle leggi finanziarie sui bilanci degli enti locali.