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16/09/2005

PROPOSTA DI LEGGE REGIONALE PER LA DISCIPLINA DELLE RISORSE IDRICHE

La Giunta regionale ha approvato una proposta di legge che disciplina e semplifica liter per il rilascio di nuove concessioni per il prelievo di acqua pubblica attraverso grandi e piccole derivazioni. Il disegno di legge e` stato presentato dallassessore allAmbiente Marco Amagliani. La normativa regolamenta le procedure per la concessione dei prelievi delle acque, determina limporto dei canoni annui e definisce le modalita` per la presentazione delle domande alle competenti strutture. Le acque sotterranee presenti nei sistemi appenninici ha sottolineato Amagliani - sono da considerarsi una risorsa ed una riserva strategica per la nostra regione. Lutilizzo di nuove acque sotterranee profonde e` consentito per fronteggiare situazioni di emergenza e carenze idriche gravi per uso idropotabile. Tali risorse possono essere impiegate solo dopo preventive e specifiche indagini attraverso studi finalizzati che escludano danni ambientali. La legge finanziaria regionale determinera` la quota dei canoni relativi allesercizio delle funzioni di competenza regionale da destinare ad iniziative di solidarieta` internazionale nel settore idrico. La proposta stabilisce che la domanda di concessione di grande derivazione della risorsa idrica debba essere inoltrata alla Regione Marche che verifica la documentazione presentata da parte del richiedente. Per le nuove concessioni relative a piccole derivazioni, invece, le domande devono essere trasmesse alla Provincia competente per territorio. Entrambi gli Enti espletati tutti gli adempimenti tecnici e amministrativi sui progetti presentati da parte dei concessionari (quantita` dacqua da prelevare e luso cui la risorsa e` destinata, modalita` e condizioni di raccolta dellacqua, tipo dimpianto utilizzato, perforazioni, ecc.), esprimono il rilascio o il diniego della concessione. La durata della concessione non puo` essere superiore a trenta anni, o quaranta in caso di uso irriguo, mentre per le grandi derivazioni ad uso industriale il periodo di concessione non puo` essere superiore a quindici anni e potrebbe essere condizionato allattuazione di risparmio idrico.(a.f.)