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09/08/2005

STANDARD & POOR’S - SPACCA INTERVIENE SULLA RIDUZIONE DEL RATING

La decisione di Standard & Poors di ridurre il rating al Paese Italia, ha coinvolto anche gli Enti Locali e le Regioni italiane. Tra esse Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Marche, Sicilia, Toscana, Umbria e Valle dAosta. Sulla questione e` intervenuto il Presidente della regione Marche Gian Mario Spacca. La decisione di Standard & Poors di confermare il rating di controparte ma di modificare loutlook della Repubblica italiana da AA- con outlook stabile ad AA- con prospettiva negativa era purtroppo prevedibile se si pensa che gia` il 29 giugno u.s. unaltra agenzia internazionale di rating, la Fitch, aveva deciso lo stesso downgrade. La Standard & Poors ha automaticamente declassato da stabili a negativi gli outlook di tutti i soggetti - banche, Enti locali, Regioni tra cui le Marche collocati allo stesso livello di rating della repubblica italiana. Ci si chiede quali effetti sui conti pubblici della Regione questa decisione potra` determinare. Avendo la Standard & Poors concesso diciotto mesi di tempo per verificare levoluzione del rapporto debito-PIL (al momento superiore al 108 %) e del rapporto deficit PIL (oggi intorno al 4,7%), a loro volta indicatori sintetici dellefficacia delle misure di politica economica e fiscale intraprese, due prospettive si potranno presentare alla Regione Marche. Se a fine 2006 si registrera` un miglioramento dei suddetti indicatori, gli effetti a livello regionale dovrebbero essere contenuti e facilmente gestibili. Se invece la situazione economica, finanziaria e fiscale dellItalia non dovesse migliorare o addirittura dovesse peggiorare verrebbe declassato lo stesso rating sovrano dellItalia e delle Regioni e la capacita` delle stesse di ripagare il proprio debito verrebbe giudicata fortemente compromessa, con gravi effetti sui tassi applicati ai propri debiti. Si puo` comunque ragionevolmente ritenere che gli effetti non sarebbero gravi per i conti della Regione Marche che, anche se in un contesto nazionale fortemente deteriorato, nella contrazione di mutui autorizzati per il finanziamento delle proprie spese di investimento, si vedrebbe imporre condizioni e tassi di interesse meno vantaggiosi ma non tali da non essere immediatamente riassorbiti nella gestione del proprio bilancio. Si ricorda che al momento lammontare dei mutui regionali autorizzati ma non contratti (si veda la relazione alla proposta di assestamento di bilancio 2005) e` pari 323 milioni di euro, cifra destinata comunque ad abbassarsi notevolmente nei prossimi mesi. Si ricorda, infine, che le stesse condizioni alla base del prestito obbligazionario Bramante Bond in particolare il tasso fisso oltre che contenuto, mettono la Regione al riparo da ogni rischio derivante dalleventuale oscillazione dei tassi dinteresse. (fb) Fabio Belfiori Servizio Stampa e pubbliche relazioni Giunta Regione Marche Tel 071\8062115 Fax 071\8062105 email: fabio.belfiori@regione.marche.it