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29/07/2005

DUE MILIONI DI EURO PER IL RILANCIO DEI SETTORI CALZATURIERO E PELLI

La Regione Marche e le Province di Ascoli Piceno e Macerata hanno definito i bandi che assegneranno oltre due milioni di euro per il rilancio dei distretti della pelle, cuoio e calzature di Tolentino e del Fermano - Maceratese. Nei giorni scorsi si sono concluse le consultazioni tra i tre enti e la Giunta regionale ha deliberato le modalita` operative. I bandi saranno pubblicati dalle Province dopo lestate. Gli interventi dovranno essere realizzati entro dicembre 2006 e interessano principalmente le piccole e medie imprese dei due distretti. I fondi disponibili sono quelli del Programma operativo nazionale Obiettivo 3, che lo Stato ha assegnato alle Marche. Il ministero del Lavoro e la Regione ricorda lassessore al Lavoro, Ugo Ascoli hanno sottoscritto un protocollo per sperimentare, nelle Marche, progetti formativi di qualita`, rivolti alle imprese che evidenziano segnali di debolezza sul mercato, a seguito di crisi settoriali e locali. I settori individuati sono stati quelli delle pelli, cuoio e calzature dei distretti di Tolentino e del Fermano Maceratese. Gli interventi puntano a favorire il passaggio generazionale, i processi di ristrutturazione aziendale, le innovazioni, lintegrazione dei lavoratori immigrati, lidentita` territoriale, la formazione dei titolari delle aziende e dei giovani tecnici. Un pacchetto coordinato di iniziative, che riteniamo sia idoneo a rilanciare leconomia dei territori interessati. I bandi che saranno pubblicati sono sette: cinque riguardano il distretto Fermano Maceratese, due quello di Tolentino e saranno gestiti dalle rispettive amministrazioni provinciali. Le agevolazioni per il ricambio generazionale (i titolari delle aziende devono aver compiuto 55 anni, quelli subentranti uneta` inferiore a 40 anni) saranno utilizzate nella formazione e nella consulenza aziendale. Quelle per le ristrutturazioni aziendali sosterranno la riqualificazione dei lavoratori in cassa integrazione, le consulenze e lavvio di nuove attivita`. Anche linnovazione aziendale sara` stimolata con la formazione dei dipendenti e dei titolari, e con consulenze. Lintegrazione dei lavoratori immigrati verra` favorita formando gli interessati e le persone che dovranno guidare il loro inserimento sociale.