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21/07/2005

SPACCA PRESENTA AL MINISTRO SCAJOLA LE PRIORITA' DELLE REGIONI ITALIANE PER IL RILANCIO DEL MADE IN ITALY

La competitivita` del Paese si rilancia intercettando i nuovi flussi del commercio internazionale, che presenta tassi di crescita aggregati tra i piu` alti degli ultimi anni. Ma per vincere la sfida della competitivita`, il principale nemico da battere e` la frammentazione con cui il sistema Made in Italy si presenta nel mercato globale. Per questo e` necessario piu` coordinamento tra Ministero, Regioni e categorie produttive attraverso nuove politiche integrate di sostegno allinternazionalizzazione: lo ha affermato il Presidente Gian Mario Spacca della Regione Marche (coordinatrice delle Regioni italiane in materia di attivita` produttive e commercio estero) nel corso dellincontro svoltosi oggi a Roma al Ministero Attivita` Produttive, alla presenza del Ministro Scajola. Insieme a Spacca era presente anche il vice presidente della Giunta Luciano Agostini. Nel corso dellincontro la Regione Marche ha acquisito la candidatura ad organizzare nel prossimo autunno, nel proprio territorio, il meeting internazionale della task force italo-russa. Le Regioni - ha affermato Spacca - intendono consolidare il proprio ruolo derivante dalla riforma costituzionale anche in materia di internazionalizzazione, nella convinzione che il coordinamento istituzionale e progettuale rappresenti il fattore di successo per dare massa critica alle azioni e ai progetti di rilancio del Made in Italy su scala globale. In proposito - ha commentato Spacca - esprimiamo preoccupazione per il recente rinvio a dopo lestate dellesame da parte dellU.E. del regolamento sulletichettatura obbligatoria dorigine: chiediamo al Governo di svolgere una intensa azione di pressione diplomatica affinche` venga varata questa misura molto attesa, che le Regioni avevano sollecitato da tempo, molto prima della scadenza dellAccordo Multifibre che a partire dal 1 gennaio 2005 ha cancellato i contingentamenti sullimport, soprattutto dalla Cina. Spacca ha evidenziato al Ministro Scajola che la Conferenza delle Regioni ha approvato uno specifico ordine del giorno per la difesa attiva del Made in Italy, che sollecita il Governo nazionale ad adoperarsi in tutte le sedi competenti proprio per ladozione di tali tipologie di misure, riguardanti lobbligatorieta` della stampigliatura di origine per i prodotti; ladozione di misure antidumping nei confronti delle quote della Cina gia` scadute; parita` di condizioni nel commercio internazionale, con riferimento allinnalzamento dei requisiti di tutela sociale, sanitaria ed ambientale che alterano la concorrenza. Spacca ha anche sottolineato che nel 2004, a fronte di una crescita del commercio internazionale del 4%, uno dei tassi piu` alti degli ultimi venti anni, la quota di mercato dellItalia, invece, si e` ulteriormente ridotta, passando dal 3,3% del 2003 al 3,1% (era del 4,6% nel 1995). Anche la proposta di DPEF 2006-2009, recentemente varata dal Governo nazionale, prevede un contributo negativo alla crescita del Pil derivante dalle esportazioni nette (export-import) nel periodo temporale di riferimento del documento di programmazione. E cruciale - ha sostenuto Spacca - invertire tali tendenze negative, evitare la frammentazione delle iniziative, sostenere unarticolata strategia di rilancio del Made in Italy, diffondere linternazionalizzazione quale momento normale per la vita di una fascia sempre piu` ampia di imprese, soprattutto di piccola dimensione. Attivando, al contempo, efficaci politiche di attrattivita` degli investimenti esteri per incrementare lintegrazione internazionale del Paese. Nel corso dellincontro il Presidente Spacca ha illustrato una piattaforma di priorita` operative delle Regioni in materia di politiche dinternazionalizzazione, riguardanti: la difesa e promozione attiva del Made in Italy; il rinnovo degli accordi di programma con il Ministero Attivita` produttive; lattuazione della legge 56/2005 misure per linternazionalizzazione; le misure di sostegno allinternazionalizzazione delle imprese artigiane; il programma Made in Italy in Russia; i progetti interregionali di proiezione estera.