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21/07/2005

LA REGIONE PROMUOVE LA LOTTA ALL'ALCOL NEI LUOGHI DI LAVORO

Il progetto affronta il fenomeno dellalcolismo attraverso la comunicazione e la formazione. Una societa` civile come la nostra non puo` rimanere inerme di fronte a questo problema che coinvolge tutto il sistema sociale. Lo ha affermato lassessore alla Sanita`, Almerino Mezzolani, presentando liniziativa finalizzata alla prevenzione delluso inadeguato di alcol nei luoghi di lavoro. Lalcolismo ha proseguito lAssessore colpisce in particolare la fascia di eta` che va dai 30 ai 50 anni e il fenomeno compromette le energie migliori e piu` produttive di una comunita`. Limpegno della Regione Marche e` di mettere in rete tutti gli attori coinvolti attraverso la sensibilizzazione del problema. Interessando le organizzazioni sindacali e limprenditoria marchigiana e` possibile intervenire allinterno dei luoghi di lavoro per ridurre i consumi di alcol e cercando di rafforzare tutto il tessuto sociale. Il progetto si sviluppa negli ambienti di lavoro e prevede lattuazione di interventi formativi rivolti ai lavoratori, ai datori di lavoro, ai tecnici della sicurezza nelle aziende e ai sindacati sui rischi connessi alluso di bevande alcoliche durante il lavoro alla guida di mezzi. Inoltre, favorisce la conoscenza dellofferta dei servizi pubblici in caso di eventuale presenza di problemi alcol-correlati negli utenti. Un gruppo tecnico del Dipartimento Regionale Servizi alla Persona e alla Comunita` ha individuato con le parti sociali il target di destinatari e le aziende da coinvolgere nel progetto. Nel prossimo autunno avra` inizio la fase operativa vera e propria attraverso la distribuzione di circa 1.500 questionari conoscitivi anonimi e la consegna di materiale informativo e di etilometri. Il consumo di bevande alcoliche nei luoghi di lavoro rappresenta un importante fattore di rischio sia generico che specifico. Il consumo inadeguato di alcol viene ritenuto dall'Organizzazione Mondiale della Sanita` (O.M.S.) responsabile dal 10 al 30% degli incidenti sul luogo di lavoro. Lorganizzazione Internazionale per il Lavoro (ILO) stima che il 10-12% di tutti i lavoratori con eta` superiore ai 16 anni presenta episodi di abuso acuto o cronico di bevande alcoliche. Ogni anno vengono denunciati allINAIL circa 940.000 infortuni sul lavoro con durata di inabilita` superiore ai tre giorni e di questi 470.000 (51%) accadono con modalita` per le quali il consumo di alcol puo` avere un influenza significativa. Alcuni studi valutano gli infortuni alcol attribuibili nellordine del 10-20%. Cio` significa che dei 940.000 infortuni 94.000-188.000 sono da mettere il relazione al consumo di bevande alcoliche. Altri studi che hanno misurato lalcolemia dopo infortuni lavorativi, evidenziano che circa il 4% degli infortunati presenta significativi livelli di alcol nellorganismo. La dipendenza da alcol produce dopo alcuni anni, in misura crescente, il verificarsi di fenomeni di difficolta` nello svolgimento del lavoro, di riduzione della capacita` lavorativa, di assenteismo, di assenza prolungata per malattia. Al progetto partecipano undici regioni: Valle dAosta, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Umbria, Marche, Puglia, Calabria, Sicilia, Provincia autonoma di Bolzano e la Regione Toscana, che ne e` capofila.(a.f.)