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16/07/2005

VICENDA SCAM : INTERVIENE L’ASSESSORE ALL’INDUSTRIA-ARTIGIANATO GIANNI GIACCAGLIA

Comunicato stampa n. 391 Le accuse lanciate da An sulla vicenda Scam sono ingenerose, senza fondamento, inopportune e anche contradditorie. Sono senza fondamento, perche` la Regione e` oggi lunico soggetto tra i tanti del cosiddetto sistema che continua ad investire risorse per il rilancio dello Scam. Lennesima prova e` lAssemblea di Svim (la societa` della Regione che gestisce la partecipazione in Scam) del 14 luglio, che ha deliberato un ulteriore finanziamento di ricapitalizzazione per 400 mila euro. Le accuse di An sono inopportune, perche` alzare inutili polveroni non agevola lattivita` gestionale di Scam, soprattutto in un momento cosi` delicato del settore calzaturiero, delle imprese del distretto e dellazione di rilancio di questa societa`. Sono contradditorie, perche` i risultati dellattivita` citati dagli stessi esponenti di An, riferiti al primo semestre 2005, si sono realizzati nel periodo in cui, a seguito dei finanziamenti regionali, la partecipazione della Regione in Scam e` salita addirittura al 99%. Non dimentichiamo che fino a due anni fa la Regione partecipava solo al 21% nel capitale di Scam, attraverso la Svim, ma nel momento di difficolta` e` stata la sola a farsi carico dei problemi di questa societa`. La Regione ha sostenuto tali oneri perche` crede nellutilita` del trasferimento tecnologico e di una attivita` laboratoristica di certificazione di qualita` nel territorio, a favore delle piccole imprese del distretto calzaturiero. La competizione oggi puo` essere vinta anche da tali tipologia di imprese, a condizione di sostenere con decisione le strategie di innovazione e qualificazione, oltre che di aggregazione e internazionalizzazione. Per questo sarebbe importante che, insieme alla Regione, ora tornassero ad unirsi anche altre istituzioni e, soprattutto, categorie produttive e forze sociali del territorio nel rafforzamento del progetto di rilancio di Scam, che hanno gia` condiviso per molti anni sia la compartecipazione nel capitale sia le relative responsabilita` nel Consiglio di Amministrazione, in proporzione alle quote in precedenza detenute.