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06/07/2005

MEDIAZIONE PENALE MINORILE, PRESENTAZIONE L'8 LUGLIO DI UN CORSO DI FORMAZIONE PER 14 OPERATORI

Venerdi` 8 luglio, alle ore 09.00, si terra` ad Ancona, in via Giannelli 36, un incontro di presentazione del Corso di formazione regionale sulla mediazione penale minorile, rivolto a 14 aspiranti mediatori. La mediazione penale ha lo scopo di aprire un canale comunicativo e riconciliativo che riconosca alla vittima un ruolo attivo e che permetta nel contempo al reo di riconoscere la propria responsabilita` e gli effetti del proprio comportamento illecito, evitando che il divario tra le parti in causa aumenti e divenga fonte di ulteriore disagio e conflittualita`. Listituzione sperimentale dellUfficio di mediazione penale minorile- ha sottolineato lassessore alle Garanzie sociali , Marco Amagliani - pone le Marche, insieme a pochissime altre regioni italiane, allavanguardia nei servizi di giustizia riparatoria. Inoltre- ha proseguito lassessore - mettendo a disposizione la sede dellUfficio, La Regione, come previsto da un accordo, assicura i presupposti per dare vita ad un polo sinergico sui minori e giovani, attraverso il centro documentazione infanzia e adolescenza, il garante per linfanzia e ladolescenza, e il servizio civile. LUfficio e` stato istituito sperimentalmente dalla giunta regionale nel 2002, esterno alle singole istituzioni penali (Tribunale dei Minori, Servizi minorili della Giustizia) nonche` ai Servizi Sociali degli Enti Locali, e permette alle due parti (minore autore di reato, vittima del reato), con laiuto di un terzo neutrale, di ristabilire la comunicazione e di trattare il conflitto in uno spazio neutro di ascolto, scevro da giudizi morali o da implicazioni direttamente penali. Il corso, affidato per la realizzazione allAssociazione Dike di Milano, e` finalizzato alla formazione di 14 mediatori che opereranno allinterno dellUfficio per la mediazione penale minorile delle Marche. Laccordo di programma tra Regione, Tribunale per i minorenni delle Marche, Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni e Centro Giustizia Minorile Emilia-Romagna e Marche, prevede, infatti, che la Regione segua gli aspetti logistici (locali ed arredi) e si occupi della formazione specifica degli operatori. Il percorso di formazione, programmato, finanziato e coordinato attraverso il Servizio Politiche Sociali ed integrazione socio-sanitaria della Regione e la Scuola di Formazione del personale regionale, durera` circa tre mesi ed e` stata effettuata una pre-selezione su circa 90 candidati che hanno risposto allavviso regionale di selezione.