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04/07/2005

LA FORMAZIONE TRANSNAZIONALE INNALZA LE COMPETENZE NELLE AREE RURALI

Abbiamo bisogno di una societa` europea che sia piu` incline allinnovazione e al cambiamento. Dobbiamo favorire, in ambito comunitario, processi di scambio tra operatori rurali per accrescere competenze e realizzare nuove modalita` di sviluppo del settore agricolo. Lo ha affermato lassessore regionale Ugo Ascoli aprendo il convegno La Mobilita` nel Programma Leonardo da Vinci II, promosso dalla Regione Marche e da Sviluppo Marche S.p.A. Liniziativa intende avviare una riflessione e un confronto sul valore che ricopre la formazione in mobilita` transnazionale che innalza le competenze nelle aree rurali sviluppando, nel contesto europeo in vista del prossimo periodo di programmazione 2007-2013, le politiche in materia di istruzione e formazione. Il senso del progetto ha sottolineato Ascoli - e` quello che anche in agricoltura abbiamo bisogno di ricerca, dinnovazione e di formazione mettendo in relazione i soggetti di diversi paesi. Ci sono delle preoccupazioni e queste derivano da un possibile ridimensionamento del Fondo Sociale Europeo che andrebbe a influire sulle politiche attive del lavoro e sulla formazione. Se si chiude a Bruxelles una fonte di finanziamento si apre un problema ulteriore nellagenda politica nazionale gia` ricca di priorita`, ma con scarsita` di risorse. Lidea futura ha detto lAssessore - e` quella di uno sviluppo intrigato in ambiente rurale stabilendo lintegrazione con le scelte di politica agricola, turistica, ambientale e culturale. Il programma comunitario Leonardo da Vinci, che si conclude nel 2006, tratta leducazione e la formazione professionale iniziale e continua con lambizione di sviluppare unEuropa della conoscenza. Il programma sostiene la mobilita` delle persone, partenariati, la realizzazione di progetti pilota, lo scambio di idee e pratiche. Attualmente e` in corso di discussione una bozza di decisione sul futuro dei programmi in materia di istruzione e formazione. La Commissione europea ha previsto un unico programma integrato in un ottica di Life Long Learning:lapprendimento lungo tutto larco della vita in cui sia valorizzato il ruolo dei cittadini europei e lo sviluppo delle loro conoscenze. La scelta di avere un unico programma e` dettata dalal volonta` di semplificare forme e procedure e serve anche per rendere piu` flessibile la gestione dei fondi. (a.f.)