Roma Ci vuole un metodo diverso nel rapporto tra Regioni e Stato perche` vogliamo dare un contributo costruttivo. Cosi` il presidente Gian Mario Spacca, oggi a Roma alla Conferenza Stato-Regioni.
Due i temi piu` importanti della Conferenza, che e` alla sua prima riunione: le misure sulla competitivita` e la dotazione finanziaria dei fondi strutturali.
Su entrambi gli argomenti le Regioni sono state completamente scavalcate: quello che invece chiediamo e` di essere coinvolti su quella che e` lAgenda del Governo. Avremo cosi` la possibilita` di intervenire in maniera documentata e avviare un confronto serio. Laspetto grave e` ha sottolineato Spacca che si tratta di argomenti che coinvolgono direttamente le Regioni e che toccano anche competenze regionali.
Per quanto riguarda, invece, il merito del disegno di legge sulla competitivita` (sette i punti affrontati: mercato interno, semplificazione, reti infrastrutturali, ricerca-innovazione, rafforzamento base produttiva, ammortizzatori sociali, sistema scolastico) , il presidente ha detto che e` un provvedimento che non risolve la questione della frammentazione degli interventi e, quindi, non ottimizza le energie, nemmeno quelle economiche. A questo proposito, ce` da sottolineare che lintervento non si configura come pesante e va a pescare su risorse non utilizzate per quanto riguarda la legge nazionale 488/92 sugli investimenti alle imprese.
Spacca ha detto che bisogna avere una strategia di politica industriale comune Regioni-Governo per affrontare in maniera efficace il problema della competitivita` e che serve il confronto su tre questioni forti: le infrastrutture, reali e di servizi, il costo dellenergia e il cuneo fiscale.
La Pubblica amministrazione e` un altro tema da affrontare perche` tutti i livelli istituzionali devono lavorare in rete e concorrere a dare efficienza al sistema.
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