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24/05/2005

IL COMMENTO DELL'ASSESSORE LUCIANO AGOSTINI ALL'ARTICOLO SUL NEW YORK TIMES: "LE MARCHE SONO SOLO LE MARCHE"

Riportiamo qui sotto la dichiarazione dellassessore regionale al Turismo, Luciano Agostini, a commento dellarticolo Is le Marche the new Tuscany?, pubblicato sul New York Times lo scorso 22 maggio. Si dice: ho trovato lAmerica! . Beh, e` davvero una grande soddisfazione vedere che un americano ammette: Ho trovato le Marche!. Mi riferisco allarticolo pubblicato sul piu` prestigioso quotidiano statunitense, il New York Times, che lo scorso 22 maggio ha dedicato un lungo articolo dai toni entusiastici alle bellezze della nostra regione. Bellezze nel senso piu` alto del termine, la simbiosi cioe` tra canone estetico, stile di vita e qualita` di vita. Insomma, in una parola: il fascino. Non e` un caso che il giornalista Chistopher Solomon abbia parlato di Italian-ness, lItalianita` nelle Marche, che e` quello che si aspetta di trovare un turista straniero visitando il nostro Paese, in sostanza tutto cio` che manca nel suo: storia, tradizioni, capolavori darte eccelsi, buon cibo, mare, collina, montagne, borghi medievali conservati come in nessunaltra parte, il tutto concentrato in un territorio facilmente visitabile, per le brevi distanze che separano questi tesori. Non per presunzione, ma non mi meraviglia che un giornalista abbia saputo cogliere cosi` bene lautenticita` e le giuste differenze delle Marche rispetto ad altre regioni, perche` sono evidenti ad un occhio curioso e attento che, abituato al preconfezionato, vuole trovare altro dal turismo di massa. E, allora, mi riempie di orgoglio leggere LItalia che sta scomparendo esiste ancora: le Marche. Perche` conservano patrimoni intatti, paesaggi rurali incontaminati, la gente e` vera, disinteressatamente accogliente. Un elemento, secondo me, importante che ci distingue da regioni, per esempio, come la Toscana e` anche il senso dellevoluzione permanente, del turismo diversificato. Come dire, qui si respira il senso dello sviluppo progettuale, di un turismo dinamico. In Toscana e` tutto piu` assodato, in qualche caso perfino troppo perfettoCioe` vai in Toscana e sai gia` cosa trovi, le Marche sono ancora sorprendenti, perche` sono riuscite a non diventare luogo comune! Non sono `consumate e, giustamente, come accade in altre zone d Italia, non offrono unimmagine consumistica , quella del divertimento a tutti i costi... Hanno saputo mantenere uno standard di sviluppo rispettoso del territorio e dellambiente, per cui puoi trovare lazienda tecnologicamente piu` avanzata che ha scelto come sede unala di un castello medievale o di stare a cavallo dei Sibillini. Dobbiamo essere bravi, allora, a saper valorizzare e far viaggiare la differenza, le peculiarita` come elemento unificante di un territorio, promuovere allestero lidea che le Marche sanno regalare non solo momenti di semplice vacanza, ma vere e proprie esperienze di viaggio. Quello che voglio sottolineare, insomma, e` che restare fedeli a cio` che e` prezioso del passato, sapendo quindi coniugare innovazione e conservazione, ripaga sempre alla distanza e soprattutto non significa arretratezza, ne` scarso progresso, ma semplicemente identificarsi, saper essere se stessi. Le Marche sono solo le Marche, non una nuova Inghilterra