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16/05/2005

SPACCA :VALORIZZARE IL TERRITORIO ATTRAVERSO LA CONCERTAZIONE

Il presidente della Giunta regionale Gian Mario Spacca ha incontrato i sindaci dei Comuni di Ortezzano, Force, Montemonaco, Montegallo, Sarnano e Gualdo, i presidenti delle Comunita` Montane ed effettuato un sopralluogo con i tecnici della protezione civile in alcune frazioni per vedere la situazione delle frane. Le piogge insistenti cadute nel mese di aprile hanno provocato grosse infiltrazioni dacqua nel terreno con conseguenti smottamenti di materiale e ingenti danni a strade e abitazioni. Tutti gli Amministratori locali hanno gradito la presenza del Presidente della Regione e hanno illustrato la preoccupante situazione in cui versano le zone martoriate dalle frane. Ci troviamo in una situazione disperata ha sottolineato Francesco Marziali, sindaco di Force - perche` la viabilita` si e` aggravata dalle numerose frane che hanno interessato i nostri territori. Nel ringraziare il sistema protezione civile regionale siamo soddisfati che per la prima volta un Presidente della Regione viene personalmente a osservare i luoghi del disastro. Ho voluto iniziare questo giro nelle aree che rappresentano le maggiori criticita` ha sottolineato Spacca - perche` la Regione Marche e` presente sul territorio incontrando i rappresentati delle autonomie locali. Non dobbiamo soffermarci sulle emergenze, ma e` necessario impostare una programmazione amministrativa nel medio e lungo periodo attraverso un rapporto di concertazione per trovare le giuste risposte per la collettivita`. La valorizzazione del territorio ha precisato il Presidente - ci obbliga a pensare a un itinerario che lanci su queste realta` dellentroterra dellAppennino una politica dintegrazione tra agricoltura, turismo, cultura e ambiente che possano generare nuove iniziative imprenditoriali. Nel nostro programma di governo ce` un capitolo dedicato alla crescita delle zone montane che definisce innovativi percorsi per un turismo qualificato e che consentano a queste aree di trovare un equilibrio economico e sociale. Le province maggiormente colpite sono state quelle di Ascoli Piceno e Macerata e la struttura geologica e` causa frequente di movimenti di dissesto, di frane piu` o meno estese, di cedimenti rovinosi e improvvisi anche nelle zone urbanizzate. Si convive con il rischio idrogeologico e` un rischio accentuato nelle nostre parti e rappresenta uno dei fattori principali di pericolo sotto il profilo della protezione civile.Le particolarita` dei danni subiti sono da mettere in relazione alle spiccate caratteristiche torrentizie dei corsi dacqua marchigiani e deal notevole appesantimento delle coltri colluviali dei versanti che hanno favorito lazione della gravita`. Tra gli elementi che hanno sicuramente aggravato la situazione sono da evidenziare le eccezionali nevicate in quota, seguite da un rialzo della temperatura che ha sciolto le nevi, le insistenti piogge e gli eventi sismici i cui epicentri coincidono con aree in cui si sono manifestati dissesti particolarmente evidenti. (a.f.)