La Regione Marche fece un accordo con due strutture sanitarie private di Macerata e di Civitanova Marche per poter concentrare sul territorio di Civitanova tutte le attivita` che venivano erogate da entrambe le strutture. Questa operazione ha consentito alla Regione, a parita` di risorse, di qualificare in modo piu` appropriato lerogazione di servizi socio-sanitari ricavando nel contempo 60 posti letto di casa protetta di cui il territorio aveva bisogno. In questa fase le strutture private avevano in esubero quattro persone e le organizzazioni sindacali, in un rapporto di negoziazione con la Regione, espressero lesigenza di trovare una soluzione definitiva e stabile al personale in esubero. La Regione Marche simpegno` a fare una legge regionale per consentire a questo personale, attraverso lespletamento di un concorso riservato, lingresso in ruolo, avendo sempre sostenuto che questa legge avesse un alto rischio di illegittimita` costituzionale. La legge nonostante fosse stata approvata dal Consiglio regionale non e` stata applicata in attesa del ricorso effettuato dal Governo e accolto dalla Corte Costituzionale. Nel prendere atto della sentenza il personale in esubero e` stato orientato verso la partecipazione di concorsi pubblici come previsto dalle normative vigenti (a.f.)
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