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09/05/2005

GIORNATA DELL’ECONOMIA - IL PRESIDENTE GIAN MARIO SPACCA: “ACCORCIARE LE DISTANZE TRA IL DIRE E IL FARE”. DALLA CONCERTAZIONE ALL’INTERDIPENDENZA PER INTERPRETARE IL CAMBIAMENTO.

Pesaro Intervenendo alla Giornata dellEconomia, il presidente Gian Mario Spacca ha detto che sulle analisi della situazione economica, cosi` come sulle ricette (innovazione, ricerca, internazionalizzazione, formazione, credito) ce` una condivisione diffusa. Ma, sono cose che non bisogna solo dire, bisogna farle e accorciare la distanza tra il dire e il fare: spesso accade invece che non ci sia corrispondenza tra i due momenti. Per questo occorre superare la fase della concertazione rituale per una interdipendenza progettuale tra tutti i protagonisti dello sviluppo. Stare dentro i problemi e accettare, anche, la sofferenza delle scelte. Il presidente ha sottolineato che per questo bisogna recuperare la strada della concretezza, quella dei nostri padri, che hanno realizzato la crescita delle Marche con il lavoro, lintelligenza, limpegno, respingendo le scorciatoie delleffimero e dellimmagine. Siamo consapevoli ha detto che abbiamo di fronte uno scenario difficile, anche se dobbiamo leggere le situazioni di crisi in modo non necessariamente negativo: le situazioni di squilibrio ci indicano che non possiamo stare fermi e dobbiamo accettare le sfide con grande capacita` di adattamento, perche` non vince chi e` piu` grande, ma che e` piu` veloce nelladattamento. Nella sostanza dobbiamo mettere le imprese, le imprese di tutti i settori industria, artigianato, agricoltura, commercio, turismo nelle condizioni di poter interpretare il cambiamento. Spacca ha detto che ci vuole una politica attenta ai giovani, che non dobbiamo tenere sempre sotto tutela, ma dobbiamo lanciare verso nuove responsabilita`, perche` abbiamo bisogno di una iniezione generazionale per crescere. (e.r.)