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02/03/2005

RICOSTRUZIONE POST TERREMOTO: IL GOVERNO PONE A CARICO DELLA REGIONE LA SOSPENSIONE DELLA RISCOSSIONE DEI TRIBUTI

Gli 11 milioni previsti nella finanziaria per la ricostruzione non coprono nemmeno le spese disposte con lOrdinanza di protezione civile del 2005. Cosi` il presidente della Giunta regionale, Vito DAmbrosio, ha sottolineato la difficile situazione finanziaria della ricostruzione post terremoto nel corso della conferenza stampa. Lordinanza di Protezione civile ha continuato DAmbrosio comporta contributi ai Comuni necessari per compensare le minori entrate pari a 6,917 milioni di euro, i fondi per lautonoma sistemazione delle famiglie costrette a lasciare lalloggio per eseguire i lavori ammontano per 1 milione di euro e 3,6 milioni di euro il costo relativo alla restituzione dei tributi e contributi sospesi. A queste somme si aggiunge lonere per il potenziamento degli uffici della Regione e dei Comuni addetti alla ricostruzione che e` pari a 8 milioni di euro. Siamo indignati ha affermato DAmbrosio - perche` a fronte di un finanziamento di 11 milioni di euro, come previsto nella finanziaria 2005, solo le spese conseguenti allordinanza 2005 ammontano a 19, 517 milioni di euro, con un saldo negativo di 8 milioni e mezzo di euro. Fino ad ora il finanziamento complessivo per la ricostruzione e` stato di 2.237,19 milioni di euro di cui solo 65 finanziati nel triennio 2003-2005. Indecorosa e` la volonta` del Governo ha proseguito il Presidente - di non trattare i cittadini umbri e marchigiani come i cittadini siciliani e piemontesi che hanno usufruito nella finanziaria 2004 della norma relativa al condono tributario che prevede la chiusura di tutte le controversie con lErario attraverso il pagamento del 10% della somma dovuta. I parlamentari dellUmbria e delle Marche hanno presentato emendamenti per estendere tali benefici nella finanziaria 2005 senza ottenere risultati. Mi auguro ha infine sottolineato DAmbrosio - che il Governo voglia tornare sui suoi passi. Dobbiamo continuare ad insistere perche` il Governo si decida a garantire, per il 2005, una disponibilita` che abbia il segno piu` davanti e non il segno meno.(a.f.)