Text/HTML

Call us now
+123 456 7890
21/02/2005

LA REGIONE PROMUOVE LA BANCA DELLE CELLULE STAMINALI

Il governo regionale ha deliberato di promuovere la raccolta del sangue di cordone ombelicale e corsi di formazione per il personale sanitario coinvolto in questo tipo di azione. Saranno altresi` attivate, sempre a questo scopo, campagne di informazione anche in collaborazione con la Fondazione scientifica per la Banca delle cellule staminali sorta nella primavera del 2002 tra lUniversita` di Ancona e lAzienda ospedaliera Umberto I di Ancona, al cui interno la Regione ha nominato i propri rappresentanti. Le regole per la raccolta, la caratterizzazione e la custodia del sangue sono contenute in un provvedimento approvato dalla Giunta regionale a iniziativa dellassessore alla sanita` Augusto Melappioni. La deliberazione, tra le altre disposizioni, assegna allAzienda ospedaliera di Torrette la somma di 60 mila euro, con vincolo di destinazione per le necessita` connesse alla raccolta e alla conservazione del sangue. Lattivazione del programma sara` graduale e verra` concordato tra le Unita` operative di Ostetricia e la Direzione del Dipartimento regionale di medicina trasfusionale. La decisione della Giunta muove dalla consapevolezza che le cellule staminali occupano un posto di preminenza nella ricerca biomedica e nelle conseguenti applicazioni terapeutiche. La loro utilizzazione ha infatti gia` fornito risultati estremamente incoraggianti anche nella ricostituzione delle cellule cardiache, di quelle epidermiche, di quelle nervose, aprendo, fra gli obiettivi piu` recenti, la possibilita` di trattamento di malattie genetiche. Le cellule staminali si isolano dal sangue midollare di donatori adulti e, recentemente, anche dal sangue del cordone ombelicale, che e` lunica fonte che permette di conservare, criocongelare queste preziosissime cellule per moltissimi anni. Nella nostra regione si sta registrando un numero sempre piu` crescente di donne gravide che manifestano il desiderio di donare il sangue del cordone ombelicale. Dietro la semplicita` del gesto, sta un grande lavoro di organizzazione e di formazione sul quale la Regione intende investire.