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10/02/2005

EDUCATI ALLA PACE, APERTI DI MENTE. IL TERZO INCONTRO REGIONALE SUL PROGETTO "LA MIA SCUOLA PER LA PACE"

Educare alla pace significa aprire la mente e aprirsi al mondo. Questo ha, tra laltro, sostenuto lassessore regionale allIstruzione, Ugo Ascoli, nel terzo incontro regionale, tenutosi oggi a Palazzo Raffaello, tra le scuole marchigiane , la Regione e il coordinamento della Tavola della Pace. Lorganismo promotore della Marcia per la pace Perugia-Assisi, al quale e` stato affidato dal 2001 il Progetto regionale La mia scuola per la pace e che ha promosso la realizzazione di una rete di scuole ( finora 128) impegnate in progetti di educazione alla Pace e linserimento di questi temi nella programmazione didattica. Allincontro hanno partecipato oltre cento persone tra docenti, amministratori locali e operatori socio-educativi. Occorre declinare il tema della Pace ha proseguito Ascoli- con le condizioni sociali della regione. Dobbiamo pensare che entrano ogni anno nelle nostre scuole 3000 alunni stranieri, figli di immigrati di oltre cento etnie diverse. Allora, alle famiglie marchigiane, va ricordato che questi compagni di scuola dei loro figli sono una risorsa da mettere a frutto, rappresentano lopportunita` di vivere unavventura intellettuale straordinaria che li formera` per sempre come cittadini consapevoli, aperti al nuovo e appartenenti al mondo. Pace si coniuga, quindi, con integrazione che diventa poi coesione sociale. La Regione Marche ha assicurato Ascoli.- intende proseguire nel sostegno a questo progetto che, oltre alla messa a punto di una vera rete scolastica, ha gia` avuto la capacita` di far dialogare le scuole della nostra regione attorno ad un tema cosi` importante. Flavio Lotti , coordinatore nazionale della Tavola della pace, ha detto che le Marche sono una realta` dove la cultura della pace e` molto radicata, sentono fortemente questo tema e sono lunica regione italiana ad aver favorito un programma concreto di costruzione della pace, partendo dai giovani. Per parlare di pace ha poi sottolineato Lotti dobbiamo prenderci responsabilita`, affrontare con serieta` questa materia con la consapevolezza dei limiti e dei mezzi per raggiungerla. Cio` che corrode la pace in questi tempi e` sicuramente la retorica. Adriana Mollaroli, presidente della prima commissione consiliare, ha ricordato che la validita` del programma La mia scuola per la pace e` stata ben compresa tre anni fa anche dal Consiglio regionale, tanto che il progetto e` stato sostenuto da tutte le forze politiche della Regione. Il progetto La mia scuola per la Pace si e` arricchito di un altro strumento essenziale per condividere questo tema: un portale web consultabile allindirizzo www.scuoledipace.it che raccoglie le Marche per la pace: tutti i progetti presentati dalle scuole marchigiane, i lavori realizzati e le esperienze condotte. Il portale , presentato oggi nellincontro, e` il primo in Italia di questo tipo e costituira` il prototipo per le altre regioni dove sara` promosso il programma della Tavola Nazionale della Pace. Un sito che ha molte potenzialita` di utilizzo: da serbatoio a cui attingere e dare informazioni a spazio di visibilita` per i progetti pubblicati, a rete di contatti tra insegnanti , a segnalazioni di iniziative in favore della pace. Infatti, in una sezione e` ospitata anche unaltra iniziativa tutta marchigiana: il Museo Pinacoteca dellArte dei Bambini (www.smerillo.com) che ha sede a Smerillo (AP) e che organizza laboratori di educazione alla pace. Attivo dal 1999, il Museo-Pinacoteca sul tema Il Bambino e la Pace raccoglie i capolavori di piccoli, grandi artisti . (ade)