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10/02/2005

RICERCA E SVILUPPO DELLA COMPETITIVITA' DELLE PMI: BANDO REGIONALE

Nove milioni di euro per sviluppare la ricerca e la competitivita` delle piccole e medie imprese (Pmi) marchigiane. E` lo stanziamento che la Regione ha destinato alla legge 598/94, di cui ha approvato le modalita` di attuazione. Presso la sede della Giunta regionale si e` svolto un incontro con le organizzazioni produttive che e` servito a illustrare i contenuti del bando e le opportunita` concesse. Beneficiarie del sostegno pubblico sono le Pmi, anche raggruppate in consorzi, che realizzino progetti di ricerca industriale e di sviluppo della competitivita`, di durata non superiore a diciotto mesi e con un costo compreso tra centomila e un milione di euro. Sono ammesse alle agevolazioni tutte le spese riconoscibili a livello europeo per la ricerca e lo sviluppo (personale, strumentazione, servizi di consulenza). Le imprese potranno inoltrare le domande solamente dal 21 al 25 febbraio e per via telematica, attraverso il sito www.598ricerca.regionemarche.mcc.it che sara` disponibile in tempo utile. Nei tre giorni successivi allinvio, dovranno far pervenire (con raccomandata A/R) la richiesta di ammissione e la documentazione correlata. Lo stanziamento complessivo (9,26 milioni di euro) - rilevante per la tipologia dellinvestimento individuato - per una quota di 3,2 milioni di euro viene riservato alle Pmi delle zone Obiettivo 2 e Phasing Out (cioe` quelle a regime transitorio, dopo lallargamento della Ue), mentre la restante quota di 6 milioni di euro e` assegnata alle imprese di tutti gli altri territori. Il 20 per cento delle risorse e` destinato, prioritariamente, alle Pmi del tessile, abbigliamento e calzature: settori che hanno registrato difficolta` congiunturali e strutturali e che richiedono unattenzione particolare nellambito della politica industriale. Gli incentivi concessi sono contributi in conto capitale, ai quali possono aggiungersi quelli in conto interessi, se richiesti dalle aziende. Le agevolazioni, infatti, consistono in erogazioni di contributi a fondo perduto, pari al 25% del costo del progetto per lo sviluppo della competitivita` e al 50% di quello per la ricerca industriale. In aggiunta, possono essere chiesti anche contributi sugli interessi, coinvolgendo cosi` il mondo bancario nello stimolo alla ricerca e allo sviluppo delle Pmi. La competitivita` del sistema produttivo marchigiano ha sottolineato il vice presidente Gian Mario Spacca, a margine dellincontro - e` sempre piu` strettamente collegata alla capacita` di sviluppare innovazione tecnologica. In questi anni la Regione ha sostenuto gli imprenditori con convinzione, ritenendo linnovazione la chiave del successo per la singola impresa e lo strumento indispensabile per accrescere la competitivita` dei sistemi produttivi locali. Le imprese necessitano di innovazione e di ricerca per dare slancio alle esportazioni e mantenere le quote di mercato conquistate in questi anni, soprattutto nelle fasi di congiuntura economica internazionale non favorevole. Gli interventi regionali hanno privilegiato lintegrazione tra la ricerca, sviluppata sul territorio, e linnovazione dei processi produttivi, stimolando la collaborazione con le universita` marchigiane. Solo nel triennio 2000-2003 la Regione ha concesso agevolazioni (sotto forma di bonus fiscali) per 23 milioni di euro, che hanno attivato 410 milioni di investimenti nel settore della ricerca e dello sviluppo delle Pmi.