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07/02/2005

OGM: LE MARCHE, A SALVAGUARDIA DELLA QUALITA', FIRMANO LA "CARTA DELLE REGIONI"

Venerdi` 4 febbraio, a Firenze, lassessore Cataldo Modesti, in rappresentanza della Regione Marche, ha firmato la Carta delle Regioni e delle autorita` locali dEuropa sulla coesistenza tra colture, transgeniche e convenzionali. Si tratta di un documento promosso dalla Regione Toscana e dellAlta Austria, dopo le dichiarazioni di Bruxelles del 4 novembre 2003 e di Linz del 27 aprile 2004, cui la Regione Marche ha sempre aderito, risultando quindi tra le Regioni fondatrici. In questo documento venti Regioni europee si impegnano ad assumere atti e iniziative per sensibilizzare la Commissione europea per la tutela - dagli Ogm (Organismi geneticamente modificati) - delle coltivazioni convenzionali e biologiche. Il documento firmato risulta coerente con la legge regionale n. 5/2004 (Disposizioni in materia di salvaguardia delle produzioni agricole, tipiche di qualita` e biologiche). Tra i vari impegni, quello di promuovere studi di fattibilita` che prevedano limpatto ambientale, socioeconomico e culturale della coltivazione di Ogm, nonche` limpegno a sostenere e assicurare tecnicamente il principio che le sementi da riproduzione debbano essere libere da qualsiasi contaminazione (OGM-free). Queste le Regioni firmatarie: Toscana, Land Oberosterreich, Marche, Aquitaine, Lazio, Bretagne, Euskadi (Paesi Baschi), Wales Region, Ile de France, Poitou-Charentes, Highlands and Islands Region, Land Schleswig Holstein, Limousin, Emilia Romagna, Land Burgenland, Land Steiermark, Sardegna, Drama-Kavala-Xanthi Region, Provincia Autonoma di Bolzano, Land Salzburg . Il vice presidente della Commissione agricoltura del Parlamento europeo, Friedrich-Wilhelm Graefe zu Baringdorf, ha colto, in questa iniziativa, unimportante e innovativa azione politica delle Regioni europee, volta allaffermazione delle realta` locali per uno sviluppo sostenibile dellEuropa. Le Regioni, quindi, si coordineranno per presentare ufficialmente questo documento politico ai tre nuovi commissari della Ue: Agricoltura, Ambiente e Sanita`, in una audizione che verra` richiesta per la fine di febbraio 2005.