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27/01/2005

V CONFERENZA REGIONALE DEI MARCHIGIANI NEL MONDO, BERIONNI;

Collaborazione e cooperazione tra le istituzioni della Repubblica perche`, dopo la riforma costituzionale, la politica italiana verso gli italiani nel mondo sia puntuale nelle realizzazioni degli interventi. E` quanto ha chiesto il presidente del Consiglio dei marchigiani allestero, Emilio Berionni intervenendo ai lavori della 5a Conferenza regionale dei marchigiani nel mondo, in corso di svolgimento a Portonovo di Ancona. Berionni ha invitato i delegati (un centinaio quelli presenti) a predisporre il documento finale, con le proposte da formulare al nuovo Consiglio e al nuovo governo regionale (dopo la tornata elettorale di aprile), valorizzando le richieste maturate nelle preconferenze continentali dei mesi scorsi. Stilando un bilancio dei cinque anni di attivita`, il presidente ha elencato le cose positive realizzate (partendo dalle conclusione della quarta conferenza di San Benedetto del Tronto del 1999: sito web, nuova legge regionale di settore, rafforzamento delle associazioni) e i punti critici. Tra questi ha ricordato il coinvolgimento dei giovani nella vita associativa, che si e` rivelato difficile, sia per la scarsita` dei fondi da destinare alle iniziative, sia per le difficolta` a collaborare nelle associazioni. Allo Stato, Berionni ha chiesto maggiore impegno nella diffusione della cultura italiana e nellassistenza agli emigrati in difficolta` nei Paesi ospitanti, affinche` lapporto delle Regioni non si riveli separato, aggiuntivo e occasionale. La ricchezza delle articolazioni regionali, allopposto, deve pesare allinterno delle politiche della Repubblica. Serve maggiore coordinamento, per evitare grandi aspettative e forti delusioni. Lintervento dello Stato e` indispensabile: per la previdenza, per le reti consolari di assistenza. Ma vanno evitati interventi una tantum: servono quelli che garantiscano continuita` per fronteggiare le disabilita` gravi e il disagio sociale accertato. Berionni ha fatto lesempio della Regione Veneto, che stipula assicurazioni per gli emigrati con societa` dei Paesi di residenza. I lavori della 5a Conferenza dei marchigiani nel mondo sono diretti dal consigliere regionale Piero DAngelo, che ha evidenziato come diversi consultori non siano potuti venire, dopo lanticipo della conferenza per rispettare limpegno di convocarla prima della fine della legislatura. Nel suo intervento il consigliere regionale Gilberto Gasperi ha portato il saluto del ministro per gli Italiani nel Mondo, Mirko Tremaglia. Nelle parole di Berionni ha detto di trovare qualcosa di nuovo nel modo di interpretare la presidenza, altre volte interpretata con schemi superati. Ha auspicato un maggiore impegno economico e politico delle Province e dei Comuni maggiori, che devono svolgere il ruolo di tramite tra Regione ed emigrati. Ha quindi invitato lassemblea a un minuto di raccoglimento per onorare la Giornata della Memoria. Il saluto della citta` di Ancona e` stato formulato, in precedenza, dallassessore comunale Antonio Gitto.