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Il Dipartimento Territorio e Ambiente della Regione Marche prosegue nellattivita` di rilascio delle autorizzazioni integrate ambientali alle aziende soggette alla specifica direttiva europea con ulteriori due autorizzazioni ad impianti per lallevamento intensivo di pollame (con piu` di 40.000 posti pollame).
Ad oggi sono state rilasciate 18 autorizzazioni, che pongono la Regione Marche come prima regione italiana nellattuazione di tale direttiva comunitaria ed ai primi posti anche in ambito europeo dove il processo e` ancora in fase di avvio in molti Stati: i lusinghieri risultati raggiunti sono frutto del lavoro di un apposito gruppo tecnico Regione-Arpam costituito ad hoc, ha affermato lassessore allAmbiente Amagliani.
In particolare, le due autorizzazioni concernenti gli allevamenti risultano a tuttoggi le prime rilasciate in ambito nazionale per tale settore produttivo, ha proseguito lAssessore.
Nel caso specifico, i provvedimenti rilasciati hanno riguardato due ditte: Azienda agricola del poggio di Falconara M. ma (An) e Azienda agricola picena di Petritoli (Ap).
Si rammenta che la direttiva europea disciplina il rilascio, il rinnovo e il riesame dell'autorizzazione integrata ambientale degli impianti esistenti (per la riduzione delle emissioni nell'aria, acqua, suolo e rumore), nonche` le modalita` di esercizio degli impianti medesimi.
Con lapplicazione di tale normativa, le imprese ricevono un'unica autorizzazione in sostituzione dei vari provvedimenti precedenti, che tiene conto di tutti i comparti (aria, acqua e suolo), al fine di evitare il peggioramento delle emissioni in un comparto per bonificarne un altro, ma individuando e valutando le migliori tecniche disponibili (BAT) per ridurre globalmente l'inquinamento.
In ambito regionale, gli impianti interessati sono circa 150 appartenenti ai principali settori produttivi marchigiani (raffineria API, gruppi Merloni, Edison, Milani-Fedrigoni, ENI, Cosmari, SGLCarbon, ecc).
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