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25/01/2005

PRESENTATO IL PROGETTO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE "NOI, CITTADINI DEL MONDO"

Il problema della sostenibilita` e della salvaguardia ambientale e` prima di tutto un problema culturale che occorre affrontare con nuove mentalita` e creando condizioni adatte a garantire un patrimonio intatto alle nuove generazioni. Puo` sembrare un concetto abusato, ma e` invece ancora molto attuale e significativo in termini di reale sviluppo compatibile. Lo ha sostenuto lassessore regionale allAmbiente, Marco Amagliani, presentando il progetto di educazione ambientale Noi, cittadini del mondo, finanziato dalla Regione e realizzato dalle cooperative Forestalp e Mondo solidale, in circa 80 classi delle scuole primarie e secondarie di tredici comuni delle Marche. Crediamo in questo progetto - ha proseguito lassessore- perche` e` perfettamente in linea con tutte le attivita` che lassessorato ha promosso e realizzato e perche` ritengo che sulle tematiche ambientali sia particolarmente importante coinvolgere i giovani. E unesperienza pilota ha aggiunto- che promuove il patrimonio ambientale in maniera universalistica e solidale, proponendo la tutela ambientale come un tuttuno con il dirittodovere dei cittadini, con lo scambio di culture e come strumento di affermazione dei diritti umani allo sviluppo e al lavoro. Amagliani ha poi spiegato che il percorso didattico e formativo nasce dalle valutazioni positive sulla partecipazione dei ragazzi delle scuole al salone della sostenibilita` ambientale e del commercio equo solidale Eco & Equo, giunto alla seconda edizione. Lassessore ha inoltre ricordato come il concetto di educazione ambientale e di sviluppo sostenibile vada di pari passo con quello di rispetto del bene comune, dallacqua (non monetizzabile come bene pubblico) allaria, ai rifiuti, per i quali occorre educare piu` alla minore produzione che non affidarsi tout court al riciclaggio o allincenerimento, al consumo consapevole. Noi cittadini del mondo- ha spiegato Mariano di Iorio, della cooperativa Forestalp che segue il progetto dal punto di vista della tutela ambientale con Mondo solidale per la parte culturale e sociale - si propone di suggerire uno stile di vita orientato a comportamenti consapevoli. Il progetto-pilota, 12 ore di presenza in ogni classe da parte di 10 operatori e che si concludera` in primavera, e` realizzabile grazie anche al concorso alle spese delle Province ( Pesaro 20 classi, Ancona 44 classi e Macerata 21 classi e dei Comuni che hanno aderito (Fano, Pesaro, Urbino Fermignano, Ancona, Jesi, Fabriano, Macerata, Tolentino, Urbisaglia, Corridonia, Mogliano e Recanati). Non imponiamo regole codificate ha detto Di Iorio- ma, attraverso strumenti accattivanti, come giochi di ruolo e simulazioni, suggeriamo che ogni gesto quotidiano sia analizzato in conseguenza di quello che puo` provocare nellambiente, a cominciare dalla storia del caffe` o del cacao che beviamo ogni mattina, o allacqua che scorre mentre ci laviamo i denti,o quando gettiamo un bicchiere di plastica. Il ragazzi coinvolti nel progetto concluderanno il loro percorso con la scrittura di un Manifesto della sostenibilita`, in cui le dichiarazioni di intento dovranno essere adottate ed applicate nella scuola. Il dirigente del Servizio Aree naturali protette e Educazione ambientale della Regione, Isarema Cioni ha ricordato le iniziative ( dalladozione di aree naturali a percorsi di musica e teatro giovanile sul tema ambiente) gia` realizzate o avviate per sensibilizzare i giovani alle tematiche ambientali. Ha anche spiegato che, in unottica di organizzazione e razionalizzazione delle risorse, la strategia comune per le scelte di politica ambientale e` quella di fare sistema; da qui la funzione importante dei LABTER, laboratori territoriali che coordinano i centri di educazione ambientale e dei venti centri INFEA come coordinatori delle esperienze operative sul territorio regionale. (ade)