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21/01/2005

L’ASSESSORE ALL’AMBIENTE MARCO AMAGLIANI INTERVIENE SULLA QUESTIONE DELLE ATTIVITA’ ESTRATTIVE AD ARCEVIA

Il Programma provinciale delle attivita` estrattive della provincia di Ancona e` stato adottato nel mese di luglio del 2004 a seguito allapprovazione del Piano regionale avvenuta con deliberazione del Consiglio regionale n. 66/2002. In questa fase lamministrazione provinciale sta valutando le osservazioni depositate. La norma prevede che le previsioni del Programma provinciale approvato, una volta divenute definitive, debbano essere attentamente valutate dallamministrazione regionale al fine di rilevare eventuali incongruenze con quanto stabilito dalla legge regionale che disciplina la materia cave e con le previsioni del Piano regionale. Questa operazione di verifica della compatibilita` tra programmazione provinciale e il quadro generale fornito dalla Pianificazione regionale e` stata gia` attivata per tutte le altre province marchigiane e, nel caso delle Province di Pesaro-Urbino e Macerata, e` stata completata. LAmministrazione regionale continuera` ad esercitare con estrema attenzione le proprie competenze, seppur nel rispetto pieno delle altrui prerogative. Nel caso specifico della provincia di Ancona, sono gia` state fornite indicazioni per quanto attiene la dovuta attenzione a quelli che sono elementi sensibili dal punto di vista ambientale: crinali (ai sensi del PPAR e del PRAE); sorgenti e pozzi captati a scopi acquedottistici per consumo umano (ai sensi della L.R. n. 71/1997 e del D.Lg. 152/1999 art. 21). Posso garantire sin dora il mio personale impegno, teso a ricercare la massima condivisione attorno ad uno strumento di programmazione (PPAE) che punti innanzitutto a tutelare i luoghi delle memoria storica legati alla lotta partigiana, cosi` come quelli archeologici (necropoli gallica di Montefortino).