Aver approvato uno strumento legislativo di questa portata rappresenta un traguardo fondamentale per lattuale situazione del mercato del lavoro. Sono soddisfatto di aver mantenuto un impegno preso con la societa` civile, una sfida vinta che aumenta il grado di protezione sociale e che tiene nel massimo conto le esigenze dei lavoratori. E stato il frutto di un lavoro impegnativo di studio e stesura, oltre che di una concertazione approfondita, durata circa un anno. Sono le prime parole di commento dellassessore regionale alla Formazione e Lavoro, Ugo Ascoli subito dopo lapprovazione, nella tarda mattinata, da parte del Consiglio regionale, della legge Norme per loccupazione, la tutela e la qualita` del lavoro.
Una soddisfazione ha proseguito lassessore che si aggiunge a quella di essere la prima Regione italiana a legiferare organicamente in questa materia, dopo la legge 30, la cosiddetta legge Biagi. Una nuova legge regionale ispirata alla modernizzazione del mercato, alla qualita` degli interventi e alla sicurezza del lavoro, che riconduce ad unita` il governo del mercato del lavoro, ribadendo la centralita` della regia pubblica nel collocamento lavorativo con scelte innovative.
Uno strumento legislativo ha sottolineato Ascoli - che vuole imprimere una spinta alla stabilizzazione dei posti di lavoro, a fronte di una legge nazionale che stimola , invece, la precarieta` e la frammentazione dei contratti di lavoro, mascherandole da flessibilita`; le nuove norme regionali, inoltre, privilegiano le relazioni sindacali, senza penalizzare nessuno, anzi della quale tutti potranno giovarsene: imprese, lavoratori e soprattutto le categorie svantaggiate (disoccupati, inoccupati, donne, immigrati, disabili).
La nuova legge regionale e` composta da 38 articoli ed ha una dotazione finanziaria per lattuazione degli interventi di 50 milioni e 433 mila euro per il 2005.
La legge riserva particolare attenzione ad interventi di politiche attive per il lavoro: borse di studio per giovani laureati che presentino progetti di ricerca concordati con le Universita`, cosi` come incentivi per le imprese che creino nuova occupazione, assicurando, contemporaneamente, il sostegno allo sviluppo di nuova imprenditorialita`.
Per quanto riguarda linserimento lavorativo delle persone disabili, saranno promosse sia azioni di avvio al lavoro e di primo intervento, che di accompagnamento ad una positiva e stabile integrazione nellambiente di lavoro. Previsto anche il sostegno ad iniziative imprenditoriali concordate con le organizzazioni sindacali, finalizzate al miglioramento dei livelli di salute, sicurezza e qualita` del lavoro e alla programmazione di interventi formativi destinati alla conoscenza dei principi della responsabilita` sociale delle imprese.
In tema di sicurezza sul lavoro, in particolare, e` dato particolare risalto agli aspetti della formazione e dellinformazione, nonche` della prevenzione e vigilanza.
Tra e altre finalita` della legge anche la costruzione di una rete locale di ammortizzatori sociali, prevedendo, nel contempo, norme che aiutino a prevenire situazioni di crisi occupazionali o che sostengano processi aziendali di trasformazione organizzativa e di innovazione tecnologica, finalizzati alla stabilizzazione del lavoro precario. ( ade)
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