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18/01/2005

AREA ELEVATO RISCHIO AMBIENTALE - LA GIUNTA APPROVA PIANO RISANAMENTO

La giunta regionale ha approvato il piano di risanamento dellarea di Ancona, Falconara e Bassa Valle dellEsino che, nel 2000, e` stata dichiarata ad elevato rischio ambientale. Un ulteriore e significativo passo nella direzione di un intervento organico e non piu` strettamente legato a rispondere a condizioni di emergenza ha commentato lassessore Marco Amagliani. Un provvedimento, che consente una gestione del territorio nel medio-lungo periodo, tenendo conto e coordinando gli strumenti di programmazione gia` adottati, con alla base unampia collaborazione, sia a livello istituzionale che tecnico-scientifico. Amagliani sottolinea che lesperienza delle Marche e` unica in Italia, anche dal punto di vista del metodo di lavoro: non ci sono altri modelli di sviluppo e riqualificazione, in termini economici- ambientali, che mettono in relazione tutti i soggetti che operano su un territorio cosi` vasto, dove incidono determinanti infrastrutture. Unarea che, per queste caratteristiche, rappresenta uno snodo di significato internazionale e non solo regionale. Quindi ha aggiunto - il Piano ha come missione primaria quella di coniugare misure volte a eliminare o ridurre i rischi per la popolazione con lo sviluppo economico e di crescita della comunita`. E proprio questo il punto qualificante dellIntesa firmata l11 gennaio tra la Regione e tutti gli enti locali interessati: Provincia di Ancona e Comuni di Ancona, Falconara Marittima, Montemarciano, Monte San Vito, Monsano, Chiaravalle, Jesi, Agugliano, Camerata Picena. Con quellIntesa i soggetti firmatari si impegnano a proseguire nel rapporto di collaborazione e del coordinamento interistituzionale e con gli altri soggetti interessati, anche per il monitoraggio dellarea, per la ricerca dei necessari finanziamenti e per tutte le attivita` inerenti allopera di risanamento, tutela ambientale, sicurezza delle popolazioni, qualificazione della struttura produttiva e completamento del sistema infrastrutturale. La fase conoscitiva, propedeutica allindividuazione delle linee strategiche del Piano, e` il risultato del lavoro nel periodo 2001-2004 e che ha incrociato gli studi condotti da ARPAM, ENEA e SVIM. Altre sezioni del Piano, che ha validita` decennale, descrivono nel dettaglio larea, fornendone una perimetrazione definitiva. Inoltre vengono indicati gli obiettivi, gli interventi e il quadro normativo di riferimento. Il Piano prevede anche lacquisizione di uno studio finalizzato a definire uno schema di sviluppo strategico alternativo dellarea API , a cui sta lavorando, su incarico della giunta regionale, un gruppo di esperti, tra i quali anche gli ex ministri, allAmbiente, Edo Ronchi e, al Lavoro, Tiziano Treu. Latto amministrativo e` stato inviato al Consiglio regionale per la definitiva approvazione.(e.r.)