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30/12/2004

D'AMBROSIO SULLA SOSTITUZIONE DELLA SOPRINTENDENTE MARCHIGIANA AI BENI ARTISTICI E PAESAGGISTICI

Il presidente della Regione Marche Vito DAmbrosio ha cosi` commentato la notizia della sostituzione della prof.ssa Liana Lippi al vertice della Soprintendenza marchigiana ai beni artistici e paesaggistici. Il ministro Urbani ancora una volta, ha operato le sue scelte ignorando il punto di vista delle autonomie locali, in primo luogo della Regione, che fino a prova contraria ha compiti impegnativi per quanto riguarda il patrimonio culturale. Compiti che, e` bene ricordarlo, la Costituzione definisce concorrenti tra Stato e Regioni. La sostituzione della soprintendente Lippi e` avvenuta alla chetichella, cosi` come era accaduto nei mesi scorsi per il soprintendente regionale Francesco Scoppola. Gli organigrammi delle soprintendenze sono di assoluta competenza del ministro, trattandosi appunto di uffici decentrati sul territorio del Ministero dei beni e delle attivita` culturali, ma proprio per questo essi dovrebbero anche essere lo strumento piu` ravvicinato di dialogo e di concertazione tra Stato e autonomie locali. Invece cosi` non e` stato e continua a non essere. Anzi, a rendere piu` preoccupante il quadro, giunge la notizia che il sostituto della professoressa Lippi, larchitetto romano Luciano Garella, ha la qualifica di reggente. Il ministro Urbani pensa forse che le Marche non abbiano piu` diritto a un soprintendente effettivo e dotato di tutti i poteri? Emerge per lennesima volta la superficialita` e la mancanza di senso delle istituzioni con cui lattuale governo affronta le questioni riguardanti i poteri locali. Per parte nostra, nel formulare alla professoressa Liana Lippi i migliori auguri per il suo futuro e nel ringraziarla per la passione, la competenza e lalto senso delle istituzioni con cui ha svolto il suo delicato incarico, ribadiamo limpegno per la difesa e la valorizzazione del nostro patrimonio artistico-culturale. Impegno che non sara` messo in discussione dalle bizzarrie del ministro.