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22/12/2004

CENTRI COMMERCIALI NATURALI: 500 MILA EURO AI SEI PROGETTI APPROVATI

Un supermercato ortofrutticolo allaperto, fidelity card, convenzioni tra negozi e parcheggi, risalite meccanizzate, aree baby sitter, siti internet e promozione, fino ad un bonus spese da accumulare per vedersi ridurre le tariffe dei servizi comunali. Sono alcuni degli interventi previsti dai sei progetti sui centri commerciali naturali che la Regione Marche finanzia per il 2004 con 500 mila euro. Ce` stata una grande risposta e un notevole entusiasmo attorno a questo nuovo strumento promosso dalla Regione per riqualificare i centri storici, rilanciare le piccole attivita` commerciali, salvaguardare nel contempo le identita` storico-culturali dei paesi e delle citta`, ha spiegato lassessore regionale al commercio Marcello Secchiaroli. E abbiamo cercato di dare riscontro a questo interesse- prosegue lassessore- accorciando i tempi di istruttoria e di approvazione: dal 4 novembre, data di scadenza del bando per accedere ai contributi, stiamo gia` assegnando i finanziamenti ai comuni e alle imprese nella misura del 40% ad ognuno. In particolare , sono stati ammessi a finanziamento 27 su 37 progetti presentati e i primi sei della graduatoria, Macerata, Fermo, Offida, Senigallia, Fabriano, Fossombrone, potranno iniziare gli interventi. Entro aprile 2005 saranno impegnati ulteriori fondi, pari ad un milione e 700 mila euro, per la realizzazione dei restanti 21 progetti approvati: Cagli, Pesaro, Fano, Gabicce Mombaroccio, SantAngelo in Pontano, Gradara, San Ginesio, Treia, Camerino, Civitanova Marche, Grottamare, Servigliano, Sant Elpidio, Cupramarittima, San Benedetto del T., Ascoli Piceno, Cerreto D'Esi, Falconara Marittima, Castelleone di Suasa, Cupramontana. Con lobiettivo di equilibrare il sistema distributivo - dove il naturale si oppone allartificiale dei grandi centri commerciali - il coinvolgimento di comuni e imprese per ununica finalita`, rappresenta un incentivo anche per la costituzione di consorzi tra soggetti pubblici e privati e associazioni di imprese. Unalleanza quindi per uno scopo comune ha aggiunto Secchiaroli- che non puo` che avvantaggiare sia i commercianti che i consumatori, senza violente trasformazioni delle aree urbane, ma creando unatmosfera piacevole, sia con arredi e abbellimenti urbani che attraverso servizi innovativi. La nostra realta`, in questo senso, rappresenta unavanguardia in Italia, tanto che in un recente convegno sul commercio, tenutosi a Bologna e dove la Regione e` stata invitata a portare la propria esperienza, si e` parlato di Marche come modello replicabile ed esportabile, non solo per la novita` dei centri commerciali naturali, ma per la generale politica di difesa del piccolo commercio e valorizzazione dei centri minori, attraverso varie iniziative. Tra queste, i centri polifunzionali destinati ad incentivare la coesione sociale e quindi la qualita` di vita e la sicurezza urbana, consentendo nei piccoli comuni la possibilita` di svolgere nello stesso luogo sia attivita` commerciali che servizi pubblici di interesse della collettivita`, o ancora i progetti integrati destinati ai piccoli comuni montani delle aree svantaggiate ex obiettivo 2. Il sistema distributivo delle Marche negli ultimi dieci anni e` sensibilmente cambiato e si e` accentuata la diversificazione delle formule distributive in tutti i comparti. I Centri commerciali nella regione sono attualmente 257 e 88 discount, per lo piu` lungo la costa. Le statistiche pongono la regione ai primi posti nel rapporto metri quadrati e numero di abitanti, pari a 133 mq per mille abitanti ( il rapporto piu` alto ad Ancona, con 209 mq, 165 mq ad Ascoli Piceno, 160mq a Macerata e 137 q a Pesaro-Urbino). Complessivamente gli esercizi commerciali erano nel 2003, 19.274 comprese 685 stazioni di erogazione di carburante. Il rapporto per abitante e` di 13,1 esercizi per mille abitanti, poco sopra la media nazionale che e` di 12,9. (ade)