La Giunta regionale condivide la protesta degli operatori balneari contro il Governo per laumento esagerato del 300% dei canoni demaniali.
Ancora piu` grave e` il fatto che lo Stato ha trasferito alle Regioni la competenza del demanio marittimo, ma continua a incassare i canoni.
La Regione, da sola, con il proprio bilancio, non e` in grado di far fronte alle ingenti spese necessarie per difendere le spiagge e la costa dalle mareggiate.
Quelle del 2002 e delle settimane scorse hanno provocato danni per 55 milioni di euro. Lo Stato non ha trasferito alla Regione nemmeno un centesimo.
La Giunta regionale chiede la revoca o la sospensione dellaumento dei canoni e il trasferimento delle entrate dei canoni stessi alle Regioni, per investire le risorse nella gestione del demanio marittimo.
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