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13/12/2004

PRESENTATA L'INDAGINE SU "LE PERSONE E IL LAVORO- BENESSERE, MALESSERE E MOBBING FRA I DIPENDENTI DELLA REGIONE

Una fotografia dellEnte Regione, fatta di luci e ombre in termini di situazione lavorativa e organizzativa. Una ricerca approfondita , infatti, condotta nel 2002, sulla condizione dei dipendenti regionali e il mobbing aziendale e` stata illustrata, nel pomeriggio, nel corso del convegno svoltosi presso la facolta` di Economia ad Ancona, Le persone e il lavoro- Benessere, malessere e mobbing fra i dipendenti della Regione A fine legislatura ha esordito il presidente della giunta regionale, Vito DAmbrosio - poteva sembrare pericoloso, non strategico, illustrare una ricerca sul grado di soddisfazione nel lavoro dei dipendenti regionali. Invece, la scelta e` stata proprio quella della massima trasparenza e apertura, perche` puo` solo far bene quando una struttura complessa come la Regione riflette obiettivamente su se` stessa per portare cambiamenti. Significa anche lasciare ai nostri successori indicazioni utilissime e un valido strumento per ottimizzare lorganizzazione burocratica. La burocrazia ha aggiunto- si migliora e migliora il rapporto con lutente quando e` motivata ed e` messa in grado di conoscere e prendere parte al processo decisionale. Non dobbiamo cullarci sul 60% di persone soddisfatte , ma impegnarci comunque ad invertire lopinione di quello `zoccolo duro composto per il 35% di insoddisfazione che lindagine imputa ad una scarsa comunicazione interna. Una struttura organizzativa funziona - ha concluso DAmbrosio- quando e` flessibile, sa autocorreggersi e chi vi lavora la sente propria. Il dato rilevante di questa ricerca ha spiegato lassessore al Lavoro e alle pari opportunita`, Ugo Ascoli- oltre alla serieta` di come e` stata condotta e impostata, e` che fa emergere nodi critici su cui impegnarsi, come ad esempio il 25% che ritiene di aver subito un processo di mobbing psicologico: il 31% tra le donne e il 20,8 tra gli uomini. Un fenomeno comune a molte organizzazioni lavorative della societa` moderna , che produce conseguenze negative per chi ne` e` vittima, ma anche per lente in termini di costi per minore produttivita`, perdita di competitivita` ecc. La speranza e` che la riforma organizzativa applicata recentemente in seno alla Regione Marche, abbia gia` modificato in parte queste sensazioni e sciolto alcuni nodi. Il mio impegno personale ha concluso Ascoli- e` quello di promuovere unorganizzazione del lavoro che non penalizzi nessuno, ma anzi valorizzi le competenze i talenti e le vocazioni di ciascuno. Al convegno hanno preso parte anche i ricercatori dellISPESL ( il Centro di riferimento italiano dellAgenzia Europea per la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro), Emanuela Fattorini e Giuseppe Campo, che hanno illustrato dettagliatamente la ricerca, condotta da un gruppo di lavoro interno alla Regione e promossa dal Comitato Pari Opportunita` della Regione Marche. Sono intervenuti, inoltre, Renzo Scortegagna , dellUniversita` di Padova e Francesco Avallone preside della Facolta` di Psicologia a La Sapienza di Roma che ha messo in rilievo come il tema dei prossimi anni riguardera` sempre di piu` la convivenza. Ce` una convivenza affettiva, familiare ha detto - che una persona si sceglie; una convivenza organizzativa/lavorativa che non si sceglie e una convivenza della societa` civile. Anche la convivenza lavorativa va gestita , in questepoca di instabilita` di valori, va conosciuta, analizzata e coltivata con atteggiamenti positivi, cosi` come quella degli affetti. (ade)