Nellambito del ciclo di seminari sulla riforma generale della disciplina dei beni culturali e paesaggistici, si e` svolto, presso la sede della Giunta regionale, un incontro-dibattito sul tema della promozione dei beni culturali. Lincontro, promosso dalla Scuola di formazione del personale regionale, ha lo scopo di favorire lo sviluppo delle competenze professionali dei funzionari degli enti locali che si occupano degli strumenti e delle strategie di valorizzazione dei beni culturali. La relazione e` stata svolta da Maurizio Cecconi, direttore del Salone dei Beni Culturali di Venezia. Valorizzare i beni culturali ha sottolineato - non significa soltanto conservarli e renderli fruibili, ma promuoverne limmagine ai fini dello sviluppo economico. Un compito importante, in una situazione come quella attuale in cui evidenti sono i segnali di stagnazione, se non di recessione, specie nei settori tradizionali dei comparti produttivi delle regioni del Nord-Est.
Ma in che modo i beni culturali possono essere fonti di crescita economica? In tre modi, ha spiegato Cecconi. Primo: attraverso la gestione interna al sistema, come, ad esempio, la guardani`a, gli allestimenti museali, la didattica; secondo: attraverso lindotto, che non e` solo il turismo ma tutto lapparato dei servizi innovativi, quali caffetterie, ristoranti, ludoteche, librerie museali; terzo: con lutilizzo come grimaldello del bene nellimmaginario collettivo, al fine di attivare una catena di relazioni e di nuove opportunita` di sviluppo. In questo senso, ha concluso Cecconi, i beni culturali delle Marche sono lo strumento piu` interessante di un territorio, che non a caso si chiama Marche e non Marca, per riconnettere e ammortizzare le differenze storiche e culturali. Il prossimo seminario, in programma per il 14 dicembre vertera` sul patrimonio ecclesiastico. Giovanni Morello, direttore dellUfficio Mostre della Biblioteca Apostolica Vaticana interverra` sul tema della gestione del patrimonio dello Stato del Vaticano; Alberto Roccella, docente di diritto urbanistico alla Facolta` di giurisprudenza dellUniversita` Statale di Milano, approfondira` gli aspetti del patrimonio ecclesiastico legati al cosiddetto Codice Urbani, il nuovo testo legislativo che disciplina la tutela e la valorizzazione dei beni culturali e del paesaggio.
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