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26/11/2004

RICERCA&TRASFERIMENTO TECNOLOGICO

"La ricerca applicata, il trasferimento tecnologico e linnovazione costituiscono i motori di sviluppo delloccupazione di qualita` e della competitivita`, soprattutto in una regione come le Marche fortemente specializzata nelle produzioni del made in Italy: lo ha detto il Vicepresidente della Regione Gian Mario Spacca aprendo i lavori del Convegno Ricerca&trasferimento tecnologico organizzato oggi dalla Regione presso la Facolta` di Ingegneria di Ancona. Dobbiamo fare piu` ricerca - ha spiegato Spacca - ma soprattutto e` necessario trasformare le azioni di ricerca in applicazioni utilizzabili concretamente soprattutto dalle piccole imprese, dai distretti, e dallintera comunita` regionale. Come fare? Per Spacca e` indispensabile un autentico salto di prospettiva: dobbiamo rafforzare un sistema diffuso di poli di eccellenza nelle attivita` di ricerca e innovazione, puntando su reti territoriali capaci di integrare le migliori esperienze pubbliche e private nei processi di trasferimento tecnologico. La conoscenza e linnovazione si diffondono concretamente con la ricerca quando un intero sistema territoriale e` capace di fare gioco di squadra: tra imprese, universita`, istituzioni, centri di ricerca, strutture finanziare. Cio` vale anche e soprattutto per le Marche. Spacca si pone altri due traguardi per il prossimo futuro: dobbiamo elevare la quota di spesa in ricerca e sviluppo fino al 3% del pil regionale, in coerenza con gli obiettivi europei di Lisbona, per sostenere la crescita di una autentica societa` regionale della conoscenza. Ma e` anche necessario attrarre nuovi talenti, cervelli e investimenti in strutture di ricerca nelle Marche, affinche` lapertura internazionale della nostra comunita` non riguardi solo le produzioni ma anche le persone, le informazioni e le conoscenze. Molteplici le linee operative di intervento da privilegiare secondo Spacca: sviluppo di collaborazioni progettuali di eccellenza; orientamento della ricerca alle esigenze dei territori e dei singoli sistemi locali; promozione internazionale delle opportunita` di ricerca e investimento nelle Marche; integrazione delle risorse pubbliche regionali, nazionali ed europee; coinvolgimento del sistema del credito nel finanziamento dellinnovazione territoriale; raggiungimento nelle iniziative di dimensioni critiche adeguate; selezione di applicazioni ed innovazioni utilizzabili nelle concrete realta` produttive e sociali. Naturalmente - prosegue Spacca - rimane prioritaria anche lincentivazione diretta alle attivita` aziendali di ricerca e innovazione, particolarmente utile per le piccole imprese che hanno bisogno di un sostegno pubblico per sviluppare queste funzioni strategiche per la propria capacita` competitiva. E sempre per tale finalita` che il Governo regionale ha anche previsto lutilizzo della leva fiscale per sostenere gli investimenti innovativi delle piccole imprese.