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23/11/2004

L`ASSESSORE MODESTI SULLA "QUADRILATERO"

A Matelica, presso il Palazzo Ottoni, domenica 21 novembre si e` tenuto un convegno indetto dal Gruppo consiliare dei DS alla Provincia di Macerata in merito alla problematica della viabilita` e, in particolare, sulla Quadrilatero. Lincontro, presieduto dal capogruppo Massimo Montesi, ha visto la presenza di sindaci e amministratori dei Comuni della zona montana. Tra gli altri, sono intervenuti nel dibattito i sindaci di Matelica e Esanatoglia e il vice sindaco di Pioraco. La relazione e` stata svolta dallassessore regionale ai Lavori Pubblici, Cataldo Modesti, il quale ha ricostruito le varie tappe della vicenda. Il programma delle infrastrutture viarie denominato Quadrilatero ha ricordato lassessore - e` nato nella primavera del 1999, a seguito del terremoto del `97. Il 21 aprile `99 fu sottoscritta lintesa istituzionale di programma tra il presidente del Consiglio dei ministri, Massimo DAlema e il presidente della Regione, Vito DAmbrosio. Il 7 maggio `99 tra il ministero delle Infrastrutture e lassessore regionale ai Trasporti fu sottoscritto lAccordo di programma quadro sulla viabilita` in attuazione dellIntesa. Con tale accordo lo Stato stanzio` una somma pari a circa 522 miliardi di lire. Da quel momento si mise mano alla redazione dei progetti. La Regione ha spiegato Modesti - ha seguito direttamente la progettazione della Pedemontana, affidandola, a seguito di bando, alla societa` Bonifica. Il progetto, da qualche tempo, e` approvato con tutte le autorizzazioni necessarie. Per le altre strade la progettazione e` curata dallAnas. Con lavvento del Governo Berlusconi e il varo della cosiddetta legge obiettivo ha ribadito lassessore Modesti - e` stato stravolto il percorso iniziato. Da un lato, si sono espropriati gli enti locali e le Regioni dei loro poteri di programmazione e di governo del territorio. Dallaltra parte, con la costituzione della Quadrilatero SpA (Societa` privata i cui soci Anas e Sviluppo Italia sono pubblici e operano con denaro pubblico), si fanno gestire a privati cittadini, in forma privatistica, ingenti somme di finanziamenti pubblici. In sostanza, secondo Modesti, tutta loperazione non ha fatto altro che rallentare l'esecuzione delle opere. Con le procedure ordinarie, a questo punto, ci sarebbero stati i cantieri aperti. Naturalmente lobiettivo principale e` quello di realizzare le infrastrutture e nonostante le forzature del Governo nazionale la Regione Marche ha fatto e fara` la propria parte. Per andare avanti ha chiarito lassessore - la Societa` Quadrilatero deve avere lintesa della Regione, la stessa e` subordinata a due condizioni irrinunciabili: a la garanzia sulla copertura finanziaria a carico dello Stato, qualora la percentuale prevista a carico del territorio (17-20%) non si realizzasse come da previsione del Pav; b la certezza che le eventuali modifiche agli strumenti di programmazione territoriale della Regione e degli enti locali (Pit, Ptc e Prg) che si rendessero necessarie dovranno essere concordate con gli enti interessati. Da ultimo - ha concluso Modesti - ce` bisogno di chiarezza e certezza sulla copertura finanziaria. Il costo totale delle opere e` stimato in 2.157 milioni di euro. Le somme annunciate con la delibera Cipe del 27 maggio `04 (stranamente ancora non pubblicata) ammontano a 900 milioni di euro.